Venerdì 31 marzo, presso il campus economico di San Giobbe dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, si è tenuto il MARKETERs MakeIT! 2017, l’evento organizzato dal MARKETERs Club, a cui The Old Now ha partecipato in veste di Media Partner.

Completato il check-in, gustata la colazione offerta dal Club, i presenti sono stati informati sulle modalità di svolgimento della giornata e successivamente si sono divisi nei due gruppi relativi ai due workshop, quello sul Beverage, tenuto da Bellini Canella, e quello sul Food, il cui ospite è rimasto segreto fino all’ultimo, conferendo all’evento una buona dose di hype.

 

Beretta

Luci spente e tanta curiosità hanno caratterizzato l’atmosfera dell’inizio del workshop a tema Food. L’ospite ha voluto entrare in scena e svelare la propria identità proponendo un assaggio di un suo prodotto: l’N38, un würstel di altissima qualità ottenuto utilizzando rigorosamente carni di derivazione italiana ma seguendo la tradizionale ricetta tedesca.

Ed è qui che ha fatto il suo ingresso Alberto Beretta, amministratore delegato di Salumificio Fratelli Beretta Spa, azienda presente nel mondo dei salumi dal 1812, proprietaria del marchio Wüber (la cui etimologia deriva dalla crasi di rstel – beretta).

I partecipanti sono stati coinvolti in una breve ma intensa esperienza sensoriale, dovendo rispondere alla richiesta di fissare su carta la sensazione scaturita durante la degustazione di ciò che è stato definito “il miglior würstel di sempre”. Esso è stato concepito come un prodotto capace di rappresentare il perfetto connubio tra tradizione e innovazione.

Ma in cosa è consistito il workshop proposto dall’azienda?

Alberto Beretta ha affermato: “Di digital sappiamo poco. Abbiamo un nuovo prodotto e per lanciarlo nel mondo social ci affidiamo a voi.”. I partecipanti sono stati quindi divisi in gruppi da 10 persone per ideare una Strategia Digital per lanciare l’N38 sui più principali canali social, ovvero Facebook ed Instagram. Inoltre è stato lanciato un contest fotografico che prevedeva chiaramente uno scatto avente come protagonista il prodotto oggetto del workshop e l’utilizzo dell’hashtag #taste38 su Instagram.

Infine Beretta ha concluso con una panoramica sull’azienda e soprattutto parlando dell’Academy, una “scuola” a cui partecipano ogni anno i dipendenti più meritevoli con lezioni, teoriche e pratiche, sostenendo poi un esame finale. Questo perché la volontà di Beretta è quella di lavorare con individui che siano informati, in modo trasparente e chiaro, sulle diverse sfaccettature e dinamiche dell’azienda, rendendoli parte integrante del sistema, stimolandoli e incentivandoli.

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Bellini Canella

Lorenzo Canella ha iniziato la presentazione di Bellini Canella con un excursus sulla storia dell’azienda, dagli anni del ‘900 durante i quali la pesca bianca era il frutto più diffuso nell’area lagunare, fino alla vera e propria nascita del cocktail Bellini nel 1949 con Giuseppe Cipriani, al tempo barista dell’Harry’s Bar a Venezia, che ideò questo drink per accontentare un cliente che chiedeva una bevanda estiva che non fosse molto alcolica. Tutta la narrazione è avvenuta in un modo inusuale, ovvero con l’ausilio non di slide ma di gigantografie di foto stampate, una scelta davvero molto apprezzata perché capace di mettere in luce l’importante legame che il brand ha con la tradizione. Il workshop ha richiesto ai partecipanti lo sviluppo di tre elementi: un pay-off, una strategia di cross marketing per consentire l’associazione ad altri brand (dei settori abbigliamento e arredamento) e infine una strategia di comunicazione per l’e-commerce.

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TheFork

L’intervento è stato presentato da Raquel Bravo, la Marketing Manager di TheFork, piattaforma acquistata e lanciata da TripAdvisor nel 2016 che ha rivoluzionato il modo di prenotare e mangiare al ristorante. è stata definita come una realtà che “vende felicità a entrambi i lati, ai clienti e ai ristoratori”, in quanto il consumatore ottiene sconti e può accumulare punti, mentre i ristoranti vengono supportati e guadagnano di più.

Interessante sapere che un’analisi del comportamento dei consumatori ha messo in luce che solo il 15% degli utenti effettua ricerche precise, mentre l’85% utilizza l’applicazione per scoprire nuovi ristoranti. Le recensioni sono fondamentali e da esse dipendono molto le conversioni.

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Deliveroo

Di questa azienda ci ha parlato Giovanni Zezza, Head of Marketing di Deliveroo Italia. In Italia è approdata nel 2015 a Milano, dov’erano già presenti JustEat e Foodora. Deliveroo ha voluto differenziarsi con un costo di consegna non a discrezione del ristorante ma fisso uguale per tutti.

Il servizio si caratterizza per una fondamentale attenzione per la puntualità (tempo medio di consegna stimato 32 minuti), la possibilità di tracciare il percorso dell’ordine dal ristorante alla propria abitazione o al proprio ufficio e una qualità impeccabile, volta a soddisfare sempre di più i consumatori che sono sempre più esigenti.

Sono state descritte diverse iniziative di Marketing, dalla presenza sui social alla partnership con Infinity TV, per incentivare le persone a passare le serate sul divano con il telecomando in mano e con la pancia piena grazie al cibo di Deliveroo. Si è poi parlato della presenza televisiva dell’azienda con la visione di tre video: la consegna nelle Honduras durante il programma di Mediaset “L’isola dei famosi”, la collaborazione con Il Milanese Imbruttito e lo spot con Jerry Calà.

Dopo la pausa pranzo e le premiazioni del contest #ConTasteIT organizzato dal MARKETERs Club e dei workshop si è tenuto l’ultimo intervento.

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Bevande Futuriste

Alessandro Angelon, CEO di Forni d’Asolo e Bevande Futuriste, ha iniziato il suo speech raccontando alcuni momenti salienti del suo percorso lavorativo: partendo da Pago, azienda austriaca di succhi che è stata portata nel mercato italiano, passando per Red Bull, della quale si è voluto mettere in luce la sua funzione di sostituta del caffè ma anche di ingrediente dei cocktail, fino alla nascita di Bevande Futuriste nel 2014. Alessandro ha fondato questa azienda insieme a Elena Ceschelli, un’esperta di Psicologia dei Consumi e Comunicazione nel mondo Horeca. Grande importanza è rivestita da un team di giovani local brand manager che sposano la filosofia di Bevande Futuriste, legata al mondo del BIO, inoltre questa attenzione verso l’ambiente si evince anche dalla composizione del packaging, colorato e di forte impatto visivo, in quanto ogni bottiglia è composta per oltre il 20% da vetro riciclato.

Inoltre è fondamentale l’innovazione di prodotto e di processo attuata dall’azienda, la cui volto è quella di elevare gli standard qualitativi imposti dal mercato, stabilendo un nuovo modo di bere sano e naturale, ma anche stiloso grazie all’aspetto “bio fashion” che rende il consumo di queste bevande quasi un rituale in cui “il buono” incontra “il bello”.

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La giornata si è conclusa con uno sfizioso aperitivo offerto dal MARKETERs Club, il tradizionale momento per concludere l’evento organizzato con entusiasmo, passione e forza di volontà da un gruppo di giovani studenti che hanno curato la Logistica e la Comunicazione in ogni singolo dettaglio. Insomma, tutti gli ingredienti della cucina del MakeIT17 sono stati pensati e dosati per offrire un menù unico soddisfando anche i più affamati di Marketing, Management e Comunicazione!

 

A proposito dell'autore

Ingegnere? Pusher of Enthusiasm Consulente Digitale. Prof Universitaria Fondatrice di TheOldNow.it beauty. book. family. podcast. travel.

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