Gigi e Tommy, il front row in piedi, delirante di gioia, le note battenti della colonna sonora, le modelle estasianti e sorridenti, lo street food da festival scelto tra alcuni dei migliori food truck di L.A. selezionati da Smorgasboar, i flash e gli abbracci: è questa l’immagine che resterà impressa a lungo nell’annuario di queste collezioni S/S 2017. TOMMYLAND è stato un sogno a cui hanno avuto accesso solamente 3000 invitati ma che, nella filosofia democratica del brand americano, è stato poi goduto da milioni di aficionados in tutto il mondo, e tutto il mondo si è accorto che la moda non è fuori-dal-mondo, è parte di noi come valore etico, socialmente aggregante.
Tutto è accaduto l’8 febbraio scorso quando il tramonto di Venice Beach ha ceduto il passo alle installazioni luminose e agli acrobati, al luna-park di giostre vere e di emozioni, di musica e di spensieratezza che giganteggiava sul lungomare più famoso; un’atmosfera cozy ed energica, da festival della West Coast, ha abbracciato tutti i presenti e ha regalato loro dodici minuti di effervescente vitalità, di consapevolezza di quanto una t-shirt o un jeans possano raccontare storie consolidate ed essere nel contempo uno spiraglio di innovazione volto all’uguaglianza. Il grande spettacolo orchestrato con sapiente maestria dal decano delle passerelle Usa si inserisce in un progetto di più ampio respiro che ha aperto letteralmente le porte della maison ai propri clienti che, tramite l’esperienza di co-creazione “❤ to be Part”, hanno potuto votare tramite i social i loro quattro capi preferiti che hanno poi sfilato durante la serata.
In realtà Hilfiger è stato un pioniere nel processo di democratizzazione della moda e sta già da tempo perseguendo la strada di una immediata fruibilità dei capi, facendo proprio il binomio “See Now, Buy Now” col quale quella gonna, quella camicia, quelle sneakers, magari quelle della capsule “GigiXtommy “, non restano sogni che si avvereranno nelle boutique, ma sono immediatamente acquistabili in un’ottica di soddisfazione immediata dei propri desideri. Hilfiger abitua così i propri clienti, o meglio amici, ad esperienze innovative e stimolanti, in cui la moda si manifesta nella sua essenza di gioco e la porta di accesso a questo universo sempre meno lontano è il Web: l’app TOMMYLAND SNAP:SHOP, progettata dal brand in collaborazione con Slyce, uno dei migliori sviluppatori nel campo della tecnologia Visual Search, concederà a tutti la chiave per fare acquisti direttamente attraverso immagini 3D in movimento dei look che sfilano lungo la passerella come anche dei prodotti presenti nei negozi, oppure attraverso immagini 2D di campagne pubblicitarie e servizi editoriali.
Oltre a SNAP:SHOP, i capi della sfilata Spring 2017 potranno essere acquistati attraverso la rete internazionale di punti vendita del brand, sul sito, nonché tramite social media, shoppable live stream e il bot di conversational commerce TMY.GRL di nuova generazione basato sull’intelligenza artificiale. Grazie all’espansione su Facebook Messenger con l’esperienza personalizzata CHAT:SHOP, per la primavera 2017 TMY.GRL si è evoluto in uno stilista virtuale, che offre consigli di stile in base all’occasione e alle preferenze dei clienti. Tommy Hilfiger ci invita a sognare la realtà che vogliamo, ci invita a godere del caleidoscopio della vita.
Articolo scritto e redatto da Ciro Sabatino| Tutti i diritti sono riservati
