Una delle novità dell’Autunno è la nuova serie Sleepy Hollow, in onda il lunedì sulla FOX.
Ovviamente la leggenda di Sleepy Hollow non è una novità ed era già stata rivista e portata sul grande schermo da Tim Burton nel 1999, in uno splendido film con protagonisti Johnny Depp e Christina Ricci. Inutile dirvi che Sleepy Hollow è uno dei miei film preferiti, soprattutto per le atmosfere ricreate da Tim Burton. Ma di cosa parla il film? Essenzialmente narra la storia di una piccola cittadina, Sleepy Hollow, dove vi sono una serie di misteri legati a inquietanti omicidi, perpetrati da un cavaliere senza testa. Le similitudini tra film e serie tv si fermano qui: possiamo paragonare l’atmosfera dark e misteriosa, la città nebbiosa e tutte le scene nei boschi, oppure i nomi dei protagonisti, ma per il resto le storie sono molto diverse.
Ovviamente, per portare la storia in tv serviva una trama più intricata. Ichabod Crane in questo caso non è un investigatore arrivato da New York per indagare sulle morti, ma un soldato morto in missione durante la guerra di indipendenza americana. Infatti, Ichabod aveva una missione speciale: uccidere un cavaliere con un particolare segno sulla mano, uno dei cavalieri dell’apocalisse. Riuscirà ad uccidere il cavaliere, al quale taglierà la testa, ma verrà ucciso lui stesso: sul campo di battaglia il sangue dei due si mescolerà e le loro vite – o meglio, morti – verranno legate indissolubilmente. Arriviamo così al 2013, quando il cavaliere senza testa viene evocato e torna in vita, portando indietro anche Ichabod, che si sveglia in un sotterraneo di Sleepy Hollow.
Nel frattempo, a Sleepy Hollow si investiga su particolari uccisioni: allo sceriffo della città viene tagliata la testa e il suo partner, Abbie Mills, vede un cavaliere senza testa scappare via. Inoltre, la ferita si cauterizza subito, rendendo ancora più particolare e misteriosa la morte. Ichabod è nuovo in città, quindi viene subito indicato come possibile assassino: in realtà Abbie scoprirà che Ichabod sa molte cose sul cavaliere che lei stessa ha visto e i due cominceranno ad indagare sui misteri di Sleepy Hollow e del cavaliere. Ovviamente, Ichabod dovrà abituarsi ai progressi tecnologici e inizialmente verrà rinchiuso in manicomio perché afferma di essere un soldato della guerra di indipendenza e di lavorare per Washington. Ma Abbie, che inizia pian piano a credere alle storie di Ichabod, lo prenderà in custodia.
Indipendentemente dalla trama, la serie tv è molto bella: la regia e la fotografia non sono assolutamente il mio pane, ma si vedono inquadrature particolari, telecamere che “cascano” insieme alle teste delle persone uccise ed effetti speciali veramente ben fatti (basti pensare ai brutti effetti speciali di Once Upon a Time per capire che non sempre se ne fa buon uso!). Le atmosfere sono gotiche e misteriose e richiamano molto le atmosfere del film di Tim Burton, anche se in versione più soft. La foresta, soprattutto, ricorda particolarmente Tim Burton e per farvi un’idea basta vedere la bellissima sigla (che per un attimo mi ha ricordato anche Nightmare Before Christmas).
Menzione speciale per Tom Mison, che interpreta Ichabod Crane: non solo ha un accento perfetto, che rende molto credibile la sua appartenenza ad un mondo passato, ma è anche un piacere ascoltarlo. Inoltre, recita veramente bene, quindi è assolutamente un punto a favore per questa serie. Anche il personaggio di Abbie (interpretato da Clancy Brown) diventa man mano più interessante e piacevole: all’inizio non mi andava molto a genio, ma già nella seconda puntata scopriamo più cose su di lei. Inoltre, pian piano acquista un ruolo sempre più centrale: non il solito poliziotto, ma una donna legata a Sleepy Hollow e alla sua leggenda, con una storia personale che risulta sempre più importante a livello narrativo.
Secondo me, però, ci sono anche dei punti deboli. Partiamo dalla leggenda, che ovviamente è stata ampliata per la trasposizione in tv, anche perché la leggenda originale (diversa a sua volta da quella del film di Tim Burton) è un semplice racconto. Nella serie tv vengono tirati in ballo George Washington e i cavalieri dell’apocalisse: infatti, il cavaliere senza testa è uno dei quattro cavalieri dell’apocalisse, il primo ad essere stato risvegliato dalle forze del male che vogliono riunirli. Un altro lato negativo riguarda la velocità: abituata ad altri telefilm ben più lenti, questa serie sembra troppo veloce. Il pilot ha messo moltissima carne al fuoco, svelando tanti particolari sulla storia e sui personaggi. In realtà anche le puntate successive si sono caratterizzate per la velocità: i “casi” di puntata si risolvono molto velocemente, alcune volte anche troppo. Inoltre, sembrano sconnessi dalla storia principale o comunque non particolarmente influenti a livello di trama orizzontale.
Verdetto finale? Dopo tre puntate devo dire che continua a piacermi, nonostante qualche piccolo lato negativo. Sinceramente spero che la storia diventi più misteriosa e intricata, perché per ora mi manca proprio il mistero che dovrebbe contraddistinguere una serie tv sulla leggenda di Sleepy Hollow. Spero che la trama diventi più orizzontale, che piano piano si mettano insieme i pezzi del puzzle e che non diventi un semplice poliziesco con qualche sfumatura horror.
Articolo scritto e redatto da Loretta Fossati | Tutti i diritti sono riservati