Stampe optical sui toni del blu e rosso sulla passerella di Silvio Betterelli, che racconta di una donna che abita una metropoli immaginaria sommersa dalla natura e immagina che tale reltà si proietti sul suo modo di vestire
a stampa è realizzata sovrapponendo elementi naturali; infatti vegetali, fossili e corpi marini si mescolano in un insieme armonico, scomponendosi in linee e simboli che riemergono in superficie. I volumi non sono lineari ma costruiti tramite l’utilizzo di drappeggi, arriggiature, pieni/vuoti e lavorazioni asimmetriche. Le tinte unite scelgono le nuances più naturali e si alternano in un rimando di contrasti con le stampe optical. Ho apprezzato molto il mini abito con le maniche arricciate sulle spalle e l’abito con due nodi sulla parte frontale. Purtroppo orrendi sandali in tessuto con tacco e plateau in legno completavano i look, dico “purtroppo” perchè i sandali erano obsoleti e si scostavano dal filo conduttore della collezione
( Credits. MarieClaire.it )