I bambini hanno delle capacità incredibili.
Prima di avere figli non avevo avuto moltissime occasioni per confrontarmi con loro e capire un po’ del loro sconfinato universo ma oggi, è diverso.
E’ bello perdersi nei loro occhi, nei loro sguardi così attenti, in quelle mani che finalmente diventano strumento attivo per toccare ed apprendere, proprio tramite il tatto. Ma è lo sguardo che per me è disarmante. È profondo e senza filtri, in grado di leggerti l’anima senza troppa fatica.

Giada e Gaia veleggiano sempre più rapidamente verso i loro primi sei mesi ed a guardarle, mi sembra incredibile quanto il tempo stia letteralmente scivolando fra le mani come sabbia della spiaggia. Crescono, imparano, provano, ritentano e finalmente arrivano al raggiungimento dell’obiettivo. E vedere in loro, così piccole, questa forza e determinazione mi risulta quasi disarmante.

È come quando incontri una formichina che trasporta, senza apparente fatica, un pezzettino di cibo che ha trovato sulla sua strada. Lei piccolissima, fragile e quasi inerme in confronto al mondo enorme che la circonda ma è caparbia e non ha paura di niente. Prosegue lungo la sua strada e ci prova, chissà che non le vada bene e arrivi al formicaio con il suo bottino.

Le piccole le vedo proprio come questa formichina. Dipendono da noi per tutto: mangiare, essere pulite, per l’affetto, per quella necessità naturale di attenzioni e bisogni. Eppure, a loro modo, si mangiano il mondo a sguardi, imparano osservandoti, si prendono per mano prima di addormentarsi e lì, incantata da quella scena, non posso far altro che ringraziare per questo dono immenso di queste due piccole vite che, ogni giorno, fanno un passo in più verso la creazione della loro esistenza.

E il loro sguardo, così attento e profondo, che mi meraviglia. Mi rivedo in loro, in quegli occhi veloci e precisi, in quel desiderio così palesemente esposto di apprendere tutto ciò che le circonda. Si stimolano a vicenda, si aiutano l’una con l’altra. Ed è questo che, da quel giorno in cui la ginecologa mi disse che nella mia pancia erano in due, speravo la loro vita, unite e separate allo stesso tempo, complici e amiche fin da subito. Pronte a mangiarsi il mondo a sguardi.

A proposito dell'autore

Ingegnere🌟 Pusher of Enthusiasm Consulente Digitale. Prof Universitaria Fondatrice di TheOldNow.it beauty. book. family. podcast. travel.

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