Palazzo Clerici si trova a pochi passi dal quadrilatero della moda, ed è stato cornice di svariate sfilate, oggi parliamo di quella di Silvio Betterelli

Quando si ha la possibilità di vivere il backstage, la sfilata acquista un significato più profondo, perché non sono solo gli abiti a comunicare il mood, ma lo è l’intera preparazione. Le modelle vengono preparate ore prima con trucco e parrucco e tutto converge su un unico obiettivo

Betterelli ci parla di un giardino d’inverno, vero argomento ispiratore della collezione. Le stampe fotografiche si trasformano in macro print che avvolgono gli abiti girando su se stesse. Lo stilista prende ispirazione dalle atmosfere invernali, quelle per le quali questa collezione è pensata. Gli elementi vengono osservati e rielaborati fino a diventare stoffa
Tagli fluidi e drappeggi si uniscono ai vortici di stoffa, creando scolli ad hoc e spacchi interessanti. Non mancano alcuni pezzi in pelliccia che fanno capolino in diverse lavorazioni e lunghezze

La sfilata rivela lane spalmate o con inserti di lurex, rasi di seta, stampati, cady, coupè a motivi floreali che vengono usati anche al rovescio, creando giochi di immagini e linee

Betterelli non fa mancare il colore e ci offre una gamma cromatica che va dal testa di moro al blu notte, passando per il prugna, le tonalità del rosa ed i toni del fucsia, che interpretano stampe e degradè

Laura

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