Non è nella mia indole esporre il mio pensiero personale delle sfilate, ma questo ve lo devo dire, terminata la sfilata di Ferrè avrei voluto acquistare tutto

Come sappiamo la collezione è frutto del genio di due matite: Federico Piaggi e Stefano Citron, che ammettono di aver acquisito ispirazione dagli iconici portraits di Helmut Newton per tracciare una femminilità dal dinamismo grafico

In effetti in passerella troviamo linee dall’aspetto apparentemente statico che in movimento prendevano vita creando nuove linee, delicate asimmetrie ed equilibri fluidi, il tutto conservando sempre una purezza formale

La palette cromatica è composta da bianco, nero, blu, verdone e purple principalmente e viene esaltata dagli inserti metallici che la rendono brillante. Nei materiali non manca l’utilizzo della pelle che viene mixata col suede per creare striature geometriche estremamente tattili

Sui polsi bracciali in metallo disegnano linee ellittiche, mentre ai piedi gli stivaletti nascondono all’interno uno stivale a gamba alta che segna la silhouette come un leggins
Federico e Stefano ci presentano quindi una collezione per l’autunno – inverno che vede la donna vestirsi di un abito concepito come struttura in movimento che forma un’androginia liberata da qualsiasi rigidità mantenendosi sempre fedeli allo spirito della maison

Laura

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