La mia sfilata preferita di questa settimana della moda di Milano è stata Ports 1961, brand che io non conoscevo in modo approfondito e che non ho mai molto considerato, ma quest’anno mi ha veramente stupito. La giovane Fiona Cibani, direttore creativo di Ports 1961, ha portato in passerella un puntuale e preciso design, una bellezza quasi fuggevole ma talmente intensa da renderla senza tempo

 

 

La donna voluta da Fiona è una donna che ricerca la propria femminilità senza tempo attraverso una particolare ricerca dei tessuti e delle forme che desidera mixare in modo molto abile. Il colore non è un elemento centrale della collezione, perchè è utilizzato solo in alcuni look come strumento di ricerca della femminilità non durevole nel tempo. Ho apprezzato molto l’idea di sovrapporre tessuti differenti; infatti pelle, seta goffrata, organza, chiffon ultra sottile e prezioso pizzo sono stati accoppiati ottenendo look elegantissimi e senza tempo. In alcuni casi le varie sovrapposizioni sono state accompagnate ed impreziosite da catene tubolari di cristalli. Inoltre, stupendi cappotti duble face dal taglio anni ’50 si appoggiano morbidi sul corpo celando le forme ma valorizzando la silhoutte senza svelarla mai troppo. Preziosi tessuti ricamati a mano vengono accompagnati a semplici capi over in cotone ma impreziositi da cristalli e seducenti pailettes sui bordi. Flash colorati concludono la sfilata, poche sono le macchie di colore e spesso sono anche nascoste dietro semplici organze color bianco. Stupende le calzature che completano i look; decolletè tacco 3 a punta con piccolo cinturino sulla caviglia in vernice bianca e pelle di pitone, stringata in vernice bianca con mini “calza” sempre in pelle e sandali flat con mini cinturini.

 

 

 

 

 

 

( Credits. MarieClaire.it )

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Ingegnere? Pusher of Enthusiasm Consulente Digitale. Prof Universitaria Fondatrice di TheOldNow.it beauty. book. family. podcast. travel.

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