La Citroën C4 Cactus rappresenta per la casa francese un elemento di svolta, un punto da cui partire nuovamente, per altri porgetti di successo, dopo la linea DS che, negli ultimi anni, ha dato molte soddisfazioni alla casa d’oltralpe.

La strategia è a questo punto molto chiara: da un lato proseguire con la volontà di produrre auto trendy, eleganti e di tipo premium. Dall’altro continuare a creare auto accessibili, di profilo tendenzialmente inferiore ma pur sempre ricco di elementi tecnologici ed innovativi. A Ginevra hanno svelato il prezzo del veicolo: parte da 14.950 euro per la versione base equipaggiata con il 1.2 VTi aspirato a benzina da 82 cavalli. Un prezzo assolutamente di attacco.

Spiccano senz’ombra di dubbio due aspetti tecnici: l’airbag in roof e il tetto in vetro panoramico.
La prima soluzione rappresenta una anteprima mondiale concepita da Citroën e che permette di eliminare l’airbag passeggero dalla plancia e liberare così spazio. La tecnologia utilizzata permette infatti di collocare l’airbag passeggero nel padiglione da dove, in caso di impatto, si apre seguendo il profilo del parabrezza e conservando le prestazioni di sicurezza di un airbag tradizionale.
Il tetto in vetro panoramico offre invece, oltre ad una visibilità spettacolare, una elevata protezione termica, acustica e di protezione dei raggi UV grazie a profeta filtranti assolutamente uniche che permettono di fare a meno della tendina di protezione contribuendo così all’alleggerimento della massa.

Sempre in tema di tecnologia troviamo poi i sistemi di ausilio al parcheggio Park Assist che rileva automaticamente un posto libero e aiuta a parcheggiare, il sistema Hill Assist per le partenze salita e una pratica Cornering Light che aggiunge un fascio di luce supplementare all’interno della curva, aumentando la visibilità e la sicurezza.

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La linea di questo nuovo veicolo è aggressiva, non tanto in termini estetici, ma in termini concettuali. In realtà non molto distante dalle linee proposte durante le diverse anticipazioni che abbiamo avuto modo di vedere ma provocatoria e nel contempo piacevole. Ci si farà l’abitudine, ma intanto spacca o quantomeno rompe gli equilibri e spezza con la monotonia delle auto tutte sostanzialmente uguali.

L’elemento che maggiormente si nota sono i parabordi, chiamati Airbump, fatti in poliuretano termoplastico con bolle d’aria al suo interno. Hanno la classica funzione di paraurti ma sono elementi distintivi che permetteranno di personalizzare il veicolo. La filosofia dell’auto è di tornare alla praticità, con auto da usare e da vivere, senza doversi preoccupare dell’ennesima riga sul paraurti lasciata da qualche maleducato all’ultimo parcheggio fatto nel centro commerciale. Stile e praticità sono la parola d’ordine, anche per gli interni dove la tecnologia la fa da padrone: 100% touch e 100% intuitiva.

Due informazioni in più sul veicolo presentato a Ginevra: c’era anche questa versione particolare denominata Citroën C4 Cactus “Adventure”. Forse un po’ inusuale ma a mio giudizio veramente un bel mezzo. 

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Articolo scritto e redatto da lingegnere | Tutti i diritti sono riservati