Ok, devo farvi una grandissima confessione: sono dipendente dalla tecnologia, un’ amante sfegatata di tutto quello che mi permette di attuare il magico processo del multitasking. Penso che la lavatrice, solo per farvi un esempio, sia uno degli strumenti più utili ed incredibili che l’uomo potesse inventare. Sono quindi sempre alla ricerca di novità e strumenti che possano aiutare la mia vita quotidiana, semplificandola e rendendo i processi inevitabili più facili. Abitando con un gatto, Margot, che perde pelo anche solo respirando, e vivendo a Milano, dove l’inquinamento da polvere è uno dei più diffusi in assoluto, ho la necessità di passare l’aspirapolvere ogni giorno, o perlomeno un giorno sì ed uno no.
Nonostante casa mia non sia una reggia di 150 m quadri, fra mobili, angoli, sedie, cavi e giochi di Margot, passare l’aspirapolvere su tutti i pavimenti cubava circa un’ora al giorno, da incastrare fra ritorno a casa pomeridiano e la cena, il lavoro e la sveglia, la spesa e le e-mail a cui rispondere.
Dopo un’attenta ricerca sul mercato, ho trovato colui che è diventato oggi il mio alleato numero uno nel risparmio di tempo: si chiama Navibot S POP-OUT ed è firmato da Samsung (prezzo al pubblico consigliato di euro 599).
Samsung, infatti, è riuscita a creare un dispositivo di dimensioni ridotte, che può davvero risolvere uno dei tanti problemi legati alla pulizia. Si tratta infatti di un aspirapolvere robot che arriva in ogni angolo della casa, grazie a speciali spazzole laterali dinamiche che eliminano fino al 18% in più di sporco da ogni angolo rispetto alle spazzole laterali tradizionali. Inoltre Navibot S POP-OUT è dotato di un rivoluzionario sistema di navigazione intelligente, chiamato Visionary Mapping Plus, che consente agli aspirapolvere robot Samsung di pulire metodicamente e a fondo la casa, garantendo risultati eccellenti. Infatti, a differenza degli aspirapolvere robot tradizionali che si muovono in modo casuale, gli aspiratori Robert Samsung come il Navibot S POP-OUT si spostano seguendo in morbida traiettoria sistematica, evitando di ripassare in aree già pulite, precisando così le operazioni di pulizia. L’intelligenza di questo rapporto non finisce di certo qua: è in grado, in maniera autonoma, di tornare alla base una volta finito il lavoro, per ricaricarsi.
È dotato anche di un sistema di auto svuotamento: quando il contenitore della polvere pieno, torna alla base per pulire la spazzola centrale e trasferire lo sporco nel serbatoio esterno da 2 litri.
Ma non finisce qui , infatti nel caso in cui (in case molto più grandi della mia) dovesse terminare la batteria prima di completare tutta la pulizia, torna automaticamente alla base si ricarica e una volta ricaricato va a riprendere esattamente da dove si era interrotto.
Dirvi che mi ha conquistato, sarebbe riduttivo: mi risparmia ben un’ora di lavoro al giorno ed il pavimento è perfettamente pulito al termine del suo processo. Torna alla base in autonomia, si ricarica, si auto pulisce e richiede veramente pochissima attenzione. Controindicazioni? Fare attenzione agli animali (Margot ne è letteralmente terrorizzata, per questo motivo lo utilizzo soltanto quando anche io sono in casa, in maniera che si senta più sicura) e che non ci siano per terra cavi di corrente o giochi (di gatti o bambini). Per il resto, sono sicura che, una volta provato, ve ne innamorerete!