Raffinata e contemporanea, romantica ma anche metropolitana.
Le linee sono semplici, l’ispirazione è quella del cinema cult anni’70, il risultato una donna alto borghese raffinata e sensuale.
La tecnica double-face, nell’anima della maison, è reinterpretata in un guardaroba che fonde vestibilità e contemporaneità alla sartorialità: nascono silhouette ad A oversize che declinano trench,canna e abiti corti, pezzi più strutturati e capi fluidi ed eterei.
I dettagli si fanno preziosi, le geometrie astratte, le contaminazioni a tratti futuristiche. Tubolari in cristalli bianco neon, mikado in seta, grafismi sperimentali. Fantasie haitiane multicolore e tulipani.
La palette di colori è calda ed entusiasmante: avorio neon, rosa petalo e mandarino cipriato, arancio.
Le lunghezze sono diversificate, così come i tagli e i volumi.
La figura femminile è esaltata, non solo attraverso le forme ma anche attraverso un uso sapiente delle trasparenze, mai eccessivo e sempre accattivante. Un invito a scoprire, senza irriverenza, una donna che chiude in sé un mondo.
A sublimare questa figura un hair-stay long firmato Olivier Rebrun e un make-up creato da Jabe.
L’eleganza è raffinata e silenziosa, incede posata e misurata senza essere noiosa. Trova il modo di non essere scontata ma coinvolgente e magnetica.
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Foto backstage: Barbara Ceriali
Articolo scritto e redatto da Barbara Ceriali | Tutti i diritti sono riservati