Paula Cademartori. Un nome che in poco tempo è già entrato nella storia della moda con un posto di primo livello.
Nata a Porto Alegre ma italiana di adozione dal 2005, le sue borse sono state le protagoniste indiscusse delle quattro fashion weeks di settembre, immortalate al braccio di trendsetters quali Miroslava Duma, Anna Dello Russo, Candela Novembre e Eleonora Carisi.
La sua pre collezione primavera-estate è come un viaggio onirico in una incantata villa d’epoca, che prende il nome di Villa Menafoglio Litta Panza a Varese, dove le luci ricordano quelle sapientemente usate dall’artista americano Dan Flavin.
Le iconiche forme quali Faye, Petite Faye, Silvye, Petite Silvye, Kate, Tatiana, Carolina, Georgia e Petite Clara si ritrovano anche in questa collezione come punto focale ma trovano spazio anche le due nuove arrivate nella Maison Cademartori, ovvero Alice e Daisy. Prendono vita dunque armonici color-block, seducenti monocromie, le redivive borchie e frange associate a pellami ayers e il tutto fuso in un conglomerato dal sapore folk ed esotico.
Ogni collezione di Paula è diventata sinonimo di un successo incontrastato e senza eguali, al momento le sue creazioni non hanno competitors sul mercato per quanto riguarda la pregiatezza dei materiali impiegati, l’estrema fantasia e sferza innovativa. Essere mossi da passione e amore per ciò che si fa è la chiave assoluta per raggiungere obiettivi e in questo Paula ci fa da maestra.
Articolo scritto e redatto da Carolina Ogliaro | Tutti i diritti sono riservati