Ne faccio il pane quotidiano sulla mia pagina facebook, li propongo ad episodi sul mio blog. Dettagli. Una vera mania. Non importa se le collezioni sono basiche o eccentriche, non importa dove, non importa come, ma l’ossessione per i dettagli è una vera epidemia che stagione dopo stagione si fa sempre più ricercata ed eslcusiva. Soprattutto se per dettagli intendiamo acccessori. Capo basico e accessorio importante è spesso il mood, per tutte quelle che ‘viva l’abbondanza’ non è a tavola, figurarsi all’ingresso di una sfilata o per un qualunque altro evento mondano. E le tendenze del momento supportano in parte questo gusto: capi minimal, più ricercati nei materiali che eccentrici nelle linee, che si completano di dettagli sofisticati e interessanti e che lasciano margine per uno studio sempre nuovo volto alla reinterpretazione di un capo già indossato. E quando non lo supportano, si riversano in collezioni eccentriche dove linee e materiali fanno da palcoscenico al concerto rock dei dettagli, come un’opera con numerosi protagonisti, dove tutti concorrono al raggiungimento dello stesso obbiettivo. Colpire e farsi ricordare.

I dettagli sono quindi ovunque, ad ogni step. Blazer con revers a contrasto, trench con fodere eccentriche, pantaloni dal risvolto inaspettato. E ancora calzature dalla suola imprevedibile, gioielli-scultura, capi dalla doppia vestibilità. Quelli che io chiamo i nuovi dettagli. Che spesso – purtroppo – tralasciano quelli che io etichetto come i vecchi dettagli, che di vecchio hanno soltanto l’esser nati molto tempo fa. Dettagli sartoriali, confezioni artigianali. E che – quando invece s’incontrano – decretano un ufficiale successo.

La ricerca dei dettagli si fa sempre più attenta, risorse (non solo economiche) vengono investite prima dai designer, poi dai fashion addict, alla ricerca del dettaglio più cool e interessante per ampliare il proprio repertorio. E’ il gusto di poter, con un solo gesto, ridefinire lo stile di un intero look. E’ il gusto di avere qualcosa che sorprende e che trasforma la monotonia in una questione di stile. I dettagli, in effetti, sono sempre una questione di stile. Le applicazioni proposte da Frida Giannini, le lavorazioni di Louis Vuitton, gli accessori di Doloris Petunia. E’ risaputo, sono la differenza. Fanno la differenza. Creando una comunità di cui io sono la prima detail addict

(Credits: Tumblr – Vida La Fashion, Our Ethereal Lives)

Articolo scritto e redatto da Barbara Ceriali | Tutti i diritti sono riservati