Il Vintage è l’unica cosa che non potrà mai passar di moda. Di certo non rispetta le regole dei trends e delle passerelle ma, oggi, sta facendo innamorare le più famose fashion icons di tutto il mondo, e non solo! Saccheggiamo l’armadio della nonna? No di certo ! E’ la moda che si sta abituando allo “stile retrò”. Testimonial in poppa è il brand Lazzari che nella sua nuova collezione vuole far riaffiorare i mitici anni delle PinUp, del clamore per i primi costumi da bagno che mostrassero un po più di pelle, della vespa e dell’amore per Elvis. Stiamo parlando degli anni ’50! Quante potrebbero raccontarcene le nostre nonne! Mattine trascorse al mare sul pedalò, giocando a bocce o a biglie, bevendo coca-cola nella bellissima bottiglia di vetro e muovendo il bacino a ritmo di Lollipop delle Chordettes. Tutto questo decorato da una tendenza quasi oltraggiosa per quel periodo, i primi bikini, rigorosamente a vita alta! Lazzari nella suo moda mare riprende questa tendenza e la unisce perfettamente con le textures moderne, in particolare i fantastici gattini Devon Rex (illustrati da Krissy McLean), gelati di ogni misura (illustrati da Laura Caldentey), squaletti e fantasie liberty. Insomma ce n’è davvero per tutti i gusti. Non lasciano a desiderare nemmeno le camicette e gli abiti in seta con una delicata stampa di ananas,il prendisole a righe in cotone con le spalline sottili, la salopette con le ciliegie applicate sulle bretelle, l’abito in shantung scozzese e quello con applicazioni a forma di mela. La nostra valigia è pronta!
Siete appartenti allo #sharkteam? Non preoccupatevi, Lazzari ha una sorpresa per voi!
Gli squaletti sono tornati, ma sappiamo bene che ogni tanto con la perdita dei dentini e con la nascita dei nuovi ci sono problemi di allineamento! Ecco per voi i fantasmagorici condroitti muniti di apparecchio, solo in edizione limitata! Hurry Up!
E’ tempo di Mare! Tutti con lo zainetto colmo di fumetti e le cento lire per giocare a calcio balilla!
Foto credits courtesy of Lazzari| Tutti i diritti sono riservati
Articolo scritto e redatto Maria Andrea Cicchetti | Tutti i diritti sono a lei riservati