Dieci anni fa, un’associazione belga ha avuto l’idea di creare un evento che mettesse in evidenza il peso crescente del fenomeno del second hand, e che veicolasse attraverso di essa azioni sociali

 

 

Designer belgi, talenti emergenti o confermati, sono stati chiamati a rapporto, con la richiesta di creare pezzi originali dalla massa di prodotti tessili nel nostro centro di smistamento. La risposta è stata, come potrete immaginare, positiva ed entusiasta. Sono queste le origini della mostra “Second Hand Second Life” al centro di smistamento de Leeuw-Saint-Pierre. Ed il successo, ovviamente, è stato immediato

 

 

L’associazione in questione si chiama Les Petits Riens, un nome che la dice lunga (letteralmente, “le piccolezze”). Dopo più di 70 anni di cambiamento e modernizzazione, Les Petits Riens é ormai diventata una vera e propria impresa sociale fondata sul recupero di oggetti di vario tipo, da loro in seguito ridistribuiti o rivenduti in appositi punti vendita. Gli utili così generati permettono alla ASBL di finanziare le proprie azioni sociali, e quindi la lotta contro l’esclusione e la povertà

Nel giro di un decennio, l’evento è diventato uno degli appuntamenti più attesi dagli amanti della moda e del design. Un vero punto di riferimento per il settore. Ma ancora più importante è “creatività” rimi ancora e sempre con “generosità”. In effetti, Second Hand Second Life permette ogni anno di raccogliere fondi utilizzati per finanziare una serie di progetti innovativi sviluppati dall’associazione.

 

 

Trenta stilisti e designer, giovani talenti da seguire e case rinomate hanno messo anche quest’anno tutta la loro creatività per creare pezzi unici come abiti, mobili e accessori d’epoca. Le loro opere sono esposte in esclusiva durante questo evento, che ha il suo climax nella sfilata, per venire in seguito messi all’asta. Le cifre raccolte sono state utilizzate quest’anno per finanziare completamente un ambizioso progetto: una casa per i giovani senzatetto

Tenutasi Venerdì 9 novembre 2012 al Tour & Taxis di Bruxelles, la decima edizione di questo importante evento è coincisa con il 75 ° anniversario dell’associazione. E posso assicurarvi che l’atmosfera era carica. Tra bolle di sapone, black lights e video ad hoc proiettati sullo sfondo, gli spettatori hanno potuto apprezzare le varianti pins sulle borse firmate Sac Delvaux, stupirsi con gli abiti fluorescenti proposti da Natan, emozionarsi con le sete di Carine Gilson, il pizzo di Sandrina Fasoli e la poesia di Kim Stumpf. A sdrammatizzare il tutto ci ha pensato Elvis Pompilio, facendo sfilare cougars eleganti accompagnate al braccio da giovani baldanzosi e ben poco vestiti

Il bilancio della serata? 25.450€ raccolti a favore della causa, e una sfilata decisamente di carattere

 

 Articolo scritto e redatto da Giulia Vettore che ad oggi non fa più parte del team autori di theoldnow.it

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