Il secondo argomento che voglio sviluppare ripensando alle vacanze estive appena trascorse è quello del sole e della luce che ne viene emanata. La luce viene somministrata alla Terra giorno dopo giorno dal sole, stella genitrice che si trova al centro del gruppo di pianeti denominato per l’appunto sistema solare. È grazie alla luce del sole se possiamo godere dello spettacolo magnifico ed emozionante dei colori ora più intensi ora più tenui. Il verde dalle mille sfaccettature dei boschi così come il blu cangiante del mare sono doni che ci vengono elargiti dal sole attraverso la luce che ogni giorno invia sulla Terra
L’alba è il momento delle speranze e delle possibilità. Il sorgere di un nuovo giorno ci porta col pensiero alla nascita, all’avvio di nuovi progetti, all’inizio di sempre diverse avventure. Vedere la sfera solare che piano piano appare all’orizzonte, all’inizio preannunciata da un lieve lucore che avvisa le tenebre notturne che il loro regno è temporaneamente finito e che sta per giungere l’astro celeste, è uno spettacolo sempre emozionante. Per alcuni minuti, pochi, si ha la possibilità di guardare il sole in faccia, senza doversi schermare gli occhi per difendersi dalla sua potenza, ma potendo godere appieno della sua presenza
La luce della mattina è quella che amo di più. La luce mattutina è quella che crea i colori più freschi e vividi, i verdi più brillanti. È quasi come se l’aria la mattina fosse più sottile, l’atmosfera più rarefatta e tutte le cose più giovani. Camminare la mattinata presto lungo la battigia piuttosto che su di un sentiero di montagna permette di gustare panorami che si stanno destando, non ancora arroventati dalla canicola pomeridiana ed invece ritemprati dalle fresche ore notturne. La luce la mattina è fatta per guardare lontano, per comprendere la portata dei progetti che inizialmente l’alba ci aveva ispirato ed iniziare a definirne i contorni
Il sole raggiunge quindi lo zenit e lo supera, sostando nella posizione culminante solo per un attimo lungo il percorso apparente che descrive nel cielo. Ed inizia quindi il pomeriggio, momento delle ore più calde della giornata in cui anche la luce cambia di colore. Nel pomeriggio dominano le tonalità del giallo, ovunque si posi lo sguardo, confrontando con quello che si è visto la mattina, si nota una presenza costante di tonalità più cariche e decise. La luce sembra più greve e diventa quasi una presenza materica, assume un suo peso specifico che appesantisce ciò su cui si posa. È il momento di concludere ciò che si era principiato nel corso della mattina
Il pomeriggio sfocia naturalmente nel crepuscolo. Il termine della giornata viene sancito dal tramonto, dall’inabissarsi del sole sotto alla linea dell’orizzonte, che sia essa di mare o di terra, per godersi qualche ora di riposo prima dell’alba del giorno dopo. Al tramonto è possibile assistere agli spettacoli di colori più emozionanti della giornata. È in questo momento che il sole, forse per prendere commiato nella maniera più scenografica possibile dà fondo alle sue riserve per plasmare i giochi di luci e colori più affascinanti. Il tramonto è anche il momento dei bilanci, è il momento in cui si ripensa alla giornata appena trascorsa, a ciò che si è fatto ed a ciò che invece si dovrà fare ed è forse proprio per rendere più lieve questo frangente che il sole decide di regalare panorami di questa ineguagliabile bellezza
Ma in realtà il sole non ci abbandona neanche di notte in quanto la luna, nelle notti limpide e prive di nubi, provvede a riflettere la luce dell’astro maggiore anche durante le ore successive al tramonto. La luce specchiata dalla luna, naturalmente, non ha la potenza abbacinante di quella emanata direttamente dal sole, ma stende una leggera coltre d’argento là dove posa il suo riflesso e permette di vedere le cose diversamente, in maniera più raccolta e silenziosa. La luce notturna irradiata dalla luna rende l’uomo incline a pensieri più lievi e più spontaneo nell’amare
Il sole è una presenza fissa durante tutto l’anno, ma è durante la stagione estiva che se ne possono apprezzare appieno potenza e beltà
Articolo scritto e redatto da Federico Malgarini | Tutti i diritti sono riservati