Energia. Quella che ti circonda, ti fa venire voglia di fare, di conoscere e di scoprire. Mi è bastato un giorno per sentirla, per farla mia, un giorno di Fashion Camp per respirare quello che il giorno dopo in tanti hanno condiviso

 

 

Inutile dire che avrei preferito vivere entrambi i giorni della manifestazione, ma non sempre tutto va secondo i piani, ed una telefonata personale ha cambiato il corso del weekend. E’ la vita

Ma oggi non sono qui per raccontarvi la seconda piega del fine settimana, bensì per condividere con voi il mio venerdì al Fashion Camp! Partiamo da ciò che si è visto subito: il contenitore. La cattedrale della Fabbrica del Vapore è stata la location di questa due-giorni no stop. Accogliente, ariosa e luminosa. Non si poteva chiedere di più a questo ex spazio industriale allestito in maniera egregia con ampie vetrate e la luce che illuminava tutto. La disposizione di stands e temporary shops era perfetta, divisa ma collegata, spaziosa ma non dispersiva. Voto 10+

Per me il venerdì pomeriggio è stato particolarmente speciale, in quanto è stato caratterizzato da un mio intervento, come vi avevo pre-annunciato QUI. Una unconference durante la quale ho avuto l’occasione per parlare dell’evoluzione del blog, dal suo esordio come “diario on line” a quello che è oggi! Un’esperienza davvero meravigliosa della quale vi lascio due scatti per i quali ringrazio la mia amica blogger Chiara:

 

Dopo lo speech sono stata intervistata per il canale You Tube del Fashion Camp, e questa è la mia intervista:

 

 

Ed adesso veniamo a quello che si poteva fare/vedere/conoscere/fotografare

Temporary shops interessanti e variegati: dalle magliette celebrative di Wowzer, un brand emergante firmato da Federica Rizzo, alle gonne fatte a mano di Little Black Dress, passando per cover per iPhone, costumi da bagno, vestiti creati ad hoc e su misura partendo dal recupero di tessuti d’epoca e tanta tanta creatività

I marchi di quest’anno mi sono piaciuti di più, erano più coinvolgenti, con un’attenzione per materiale e dettagli davvero notevole. Gli worshop sono stati altrettanto coinvolgenti: è stato bello vedere le persone con “le mani in pasta” a creare, colorare e dar vita ad oggetti e creme liberando fantasia e curiosità

Un evento particolare non solo per i colori, la possibilità di un make up professionale e personalizzato firmato dalle profumerie Douglas e di una manicure Essie da mille mila colori

Non è stato solo questo

 

C’era anche lo stand di Google dove venivi immortalato ed apposto sul wall of fame, e poi si potevano creare le gift animate (semplicemente geniali!!)

C’era il “The video R-eVOLUTION: non puoi non essere su YouTube!” al quale ho partecipato con l’intervista che vedete sopra! e la lettura di fashion tarocchi sbilenchi con Sara Pittaluga, il worshop su twitter di Antonio Lupetti ed il concorso “Modella per un Pelo” per il quale avrei dovuto essere nella giuria

 

Coinvolgimento, dinamismo e curiosità. Ecco le parole chiave dell’edizione di quest’anno del Fashion Camp. Una vera R-eVOLUTION unica nel suo genere, dove il “virtuale” diviene “reale” fondendosi con gli incontri, con i volti che diventano concreti, con i nickname finalmente spiegati, chiariti e associati alle persone che eventi come questo permettono di incontrare dal vivo

Tutti ci siamo sentiti coinvolti – io stessa – a prescindere dalla unconference, mi sono sentita parte di qualcosa di più grande, di un momento di moda e glamour ma non solo! E’ stato bello rivedere volti noti che ormai sono più amici che “colleghi”, e conoscere persone nuove, con cui magari si è in contatto sui social da tempo ma che per distanze ed impegni reciproci non si ha mai l’occasione di conoscere davvero. Uscita da lì, venerdì sera, ho inforcato la macchina e macinato chilometri, con una serenità e un’adrenalina che non avevo quando sono arrivata alla Fabbrica del Vapore, ma che è maturata nelle ore trascorse lì

Grazie: a chi ha organizzato l’evento, a chi ha avuto tempo per scambiare anche solo una parola, a chi si è presentato ed a chi dopo l’evento mi ha scritto. Grazie a Chiara per le foto ed il supporto, ad Anjeza perchè le foto in coppia sono sempre le migliori, e a tutte le persone che ho incontrato venerdì!!

Laura

 

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