Quando ti scrivono per proporti un weekend a Monaco di Baviera per provare un’auto, di sicuro non ti aspetti di percorrere chilometri e chilometri nei boschi della Germania, a contatto con la natura più incontaminata, a bordo di una macchina sorprendente
L’ultimo weekend fuori porta è stato decisamente dettato dai motori, ma non solo. Citroen ci ha regalato una due giorni immersi nel verde, nelle strade che sinuose percorrono paesaggi incantati, costeggiano laghi e paesi dove l’attenzione verso i dettagli non si fa certo desiderare. Abbiamo percorso quasi quattrocento chilometri in meno di ventiquattr’ore, abbiamo curiosato fra tutte le tecnologie possibili ed immaginabili che la Grand C4 Picasso offre nella sua versione a sette posti, dove comfort, sicurezza e stabilità giocano un ruolo da protagonisti. Perfetta per lunghi viaggi e per godersi in tutta tranquillità gli scenari che piano piano si susseguono, uno dietro l’altro, grazie ad un vetro panoramico che dà la sensazione a chi è a bordo di non avere barriere che lo separano dal resto. Siamo volati a Monaco in un sabato mattina decisamente uggioso, uno di quelli dove si inizia a respirare l’atmosfera autunnale che non ci darà tregua nei prossimi giorni.
Neanche un’ora di volo ed eravamo a Monaco e dopo un pranzo insieme agli altri partecipanti, due chiacchiere ed una piccola conferenza stampa che ci ha illustrato percorsi e modalità di guida, siamo partiti verso la nostra destinazione serale, l’hotel Intercontinental di Berchtesgaden.
Ma prima di arrivarci ci siamo goduti alcune tappe disseminate lungo il percorso: laghi, laghetti e paesi. Una sosta merenda che non poteva di certo non comprendere uno strudel fatto in casa e poi via di nuovo per queste strade così sconosciute che ci hanno cullato fino all’arrivo in albergo.
La nuova Grand C4 Picasso, presentata in anteprima alla stampa all’inizio di ottobre, è di sicuro una vettura che mi ha sorpreso, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza a bordo. Qualche esempio? La vibrazione incorporata nella cintura del conducente che “strattona”se si oltrepassano le linee della carreggiata ed una luce nello specchietto retrovisore che si accende automaticamente quando rileva un veicolo presente nel punto cieco dello specchietto. Queste sono solo alcune delle caratteristiche della vettura, di cui parleremo più avanti in maniera super dettagliata!
E adesso torniamo al viaggio: la serata è volata rapida, e dopo una breve presentazione dell’auto e dei punti di attenzione su cui Citroen ha concentrato il suo lavoro, ci siamo goduti una cena stellata nel ristorante dell’albergo, fra chiacchiere di ogni tipo e piatti decisamente gustosi.
Domenica mattina, una sveglia all’alba ci ha dato il buongiorno, fra boschi fitti di vegetazione ed una vista quasi a 360° sulla natura incontaminata. A coccolarci subito dopo il risveglio un’incantevole colazione con qualunque ben di Dio e poi via, di nuovo a bordo, questa volta con le vetture a cambio automatico, che ci hanno accompagnato nuovamente in aeroporto.
Come dico spesso, uno degli aspetti più belli dei viaggi è la possibilità di conoscere persone, lasciarsi incantare da luoghi nuovi e sconosciuti, lavorando mescolando quest’attività con il piacere di vivere un weekend fuori porta: come questo. Un ringraziamento doveroso va a Citroen ed alla nuova Grand C4 Picasso che ci ha fatto da compagno di viaggio in questa due giorni, ma anche, e soprattutto, alle persone che come hanno condiviso con me questa esperienza su strada!
A presto,
Laura
