In un mondo contemporaneo come quello che viviamo quotidianamente, fatto di famiglie arcobaleno, di coppie non sposate che passano l’intera vita insieme, di figli frutto di diversi genitori che si trovano sotto lo stesso tetto, diventa quanto mai attuale e concreta la necessità, o meglio il desiderio, di dare ai propri figli il doppio cognome.
La legge italiana prevede che al momento della nascita di un bambino – a meno che non ci siano problematiche di riconoscimento del nascituro, che qui non analizzeremo – il nuovo essere umano all’anagrafe prende in automatico il cognome del genitore di sesso maschile. Esiste però la possibilità di dare il doppio cognome, ovvero di aggiungere il cognome della mamma al nascituro. L’iter non è semplicissimo e ahimè nemmeno rapido ma, per personale esperienza, funziona e dona la possibilità ai genitori di dare ai propri bambini il doppio cognome.
Quello che leggerete di seguito è il nostro personale iter, interamente svoltosi nel comune di Milano per le nostre piccole Gaie Giada.
Per Milano i documenti compilati vanno consegnati in corso Monforte al n. 1. Ricordatevi che se dovete solo consegnare vi basterà recarvi sul luogo e lasciare la documentazione al referente di turno, se invece avete dubbi o avete necessità di aiuto per la compilazione dovete prendere appuntamento con l’ufficio e mostrare la mail della conferma appuntamento all’entrata del palazzo.
Una volta depositata la richiesta, l’ufficio si prende fino a 6 mesi per assegnare il numero di protocollo che vi verrà comunicato insieme agli estremi inseriti nella documentazione.
Iter Gaia&Giada
11 dicembre 2015 nascita in Ospedale Mangiagalli
14 dicembre 2015 registrazione anagrafica della nascita con singolo cognome (del padre) presso l’ospedale
15 gennaio 2016 registrazione anagrafica con realizzazione della prima carta di identità
A titolo puramente informativo realizzare la prima carta d’identità di un essere umano si necessita di entrambi i genitori presenti e con carte di identità in corso di validità
01 giugno 2016
Milano deposito dell’istanza presso la Prefettura di Corso Monforte, a Milano
Pratica di Cambio cognome per minorenni
– la pratica deve essere intestata come “cambio cognome” anche se nella realtà delle cose è come se si aggiungesse un secondo cognome rispetto al cognome già presente all’anagrafe.
richiesta domanda in bollo da 16 euro sottoscritta da entrambi i genitori o da chi esercita la podestà + dichiarazione sostitutiva di certificazione per ciascun genitore attestante il luogo e la data di nascita, la residenza e lo stato di famiglia e la cittadinanza ovvero i relativi certificati + fotocopia di un documento di identità di entrambi i genitori + eventuale documentazione utile a sostenere le motivazioni della richiesta + dichiarazione di assenso degli eventuali cointeressati – parenti prossimi – accompagnata dalla fotocopia di identità
14 giugno 2016 avvio procedimento presso la Prefettura di Milano.
27 settembre 2017 telefonata di feedback pratica e richiesta di conferma in merito alla residenza dei genitori. Nel nostro caso telefonata positiva
Questo è un momento chiave del processo in quanto al momento della ricezione di questa telefonata si riceve subito l’ok, o meno, al proseguimento dell’iter ovvero:
se la telefonata è negativa si può proporre una nuova richiesta cambiando la motivazione per la quale si richiede la modifica,
in alternativa se la telefonata è positiva significa che la richiesta è stata accettata e a questo punto ne segue punitore burocratico e temporale stabilito dal comune
12 ottobre 2017 appuntamento presso la Prefettura di Corso Monforte, a Milano per la consegna del decreto affissione
richieste due marche da bollo da 16 euro
13 ottobre 2017 trasmesso via mail la scansione del decreto affissione ritirato, all’albo pretorio di Milano
14 novembre 2017 ricevuta mail con conferma di istanza pubblicata e attestazione di fine pubblicazione da parte dell’albo pretorio di Milano
15 novembre 2017 trasmessa via mail l’attestazione di fine pubblicazione diretta alla Prefettura di Milano