Il limpido sole siciliano è tramontato su tante culture nel corso degli anni. Prima del meltin pot newyorchese, l’isola al centro del Mediteraneo ha vissuto tra le filosofie greche, la scienza araba, la scaltrezza normanna e l’opulenza spagnola. La ricca storia dell’isola fa sì che Domenico Dolce e Stefano Gabbana non siano mai a corto di idee per le loro spettacolari collezioni.
Nel secondo decennio del nuovo millennio il duo aggiorna la medesima silhouette iperfemminile con una differente ispirazione. Per la Primavera / Estate 2015, l’influenza spagnola regna sovrana. Si rispecchia nelle stravaganti decorazioni, le intricate applicazioni su i tessuti, che si alternano tra i voile di seta e i broccati.
Rosso e pois sono il filo conduttore della donna di Dolce & Gabbana per la prossima estate. Lontani sono i giorni del kitsch sfrontato, Stefano e Domenico rincorrono un ideale estetico di assoluta eleganza e perfezione, ma lasciano anche spazio al mix’n’match più spiritoso dei separati e non dimenticano l’ironia, facendo sfilare le modelle con piccole bambole in borsetta.
Compaiono nuovamente i lussuosi ricami impreziositi, cavallo di battaglia delle passate collezioni, graditi soprattutto dai nuovi mercati del lusso quali la Russia e il medio oriente, dove molti clienti rifuggono l’understated di Manhattan, per esempio.
A chiudere la sfilata, la sorella di Kim Kardashian, Kendall Jenner e sembra proprio che Dolce & Gabbana vogliano vestire con i loro pezzi dalle più giovani in famiglia alle più mature: mamme, figlie e sorelle, possono scambiarsi molti degli indumenti presentati a Milano in questi giorni ed indossarli in maniera differente.
L’iconica femminilità venduta da Dolce & Gabbana é una formula vincente ed in tempi di crisi come questi, non sembra saggio cambiare, eppure chi vi scrive non può non desiderare che il duo porti una ventata di novità e freschezza ai loro disegni, così ben fatti, versatili e tagliati alla perfezione ma forse non eccitanti quanto le prime collezioni. A noi consumatori il compito di avere il coraggio di portarli e abbandonare la conformità a favore dello stile individuale: è più facile di quanto si creda.
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Articolo scritto e redatto da Giorgia Martinucci | Tutti i diritti sono riservati