Quando ci sediamo al cinema, sprofondiamo nella poltrona e ci gustiamo un bel film non pensiamo quasi mai a quello che sta dietro alla pellicola che stiamo guardando. Non riflettiamo molto sui tempi di ripresa, sui colori, sui set e sulle persone che fanno la loro comparsa sul grande schermo. Ci perdiamo invece nella trama, negli scenari, nel movimento, nei volti degli attori principali e nelle sensazioni che il film ci trasmette. Ma la domanda resta: cosa c’è dietro?

Per scoprirlo ho deciso di sposare l’invito di My Unipol Banca e di trascorrere un’intera giornata nel dietro le quinte del film Sei mai stata sulla Luna? firmato dal regista Paolo Genovese e dopo aver condiviso questa bellissima esperienza con voi sui social network ho deciso di raccontarvela anche qui!

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Il film Sei mai stata sulla Luna è una produzione italiana che racconta una storia che vedremo al cinema fra parecchi mesi perciò non voglio svelarvi molto a riguardo, ma posso dirvi con certezza che alcuni ingredienti sono Milano, l’amore e la moda. Il regista Paolo Genovese, disponibile e professionale, è stato il protagonista della giornata, insieme alle scene che piano piano si andavano delineando di fronte alle macchine da presa. Paolo è una persona decisa e garbata, in grado di tirare le fila di una produzione enorme come quella che un lungometraggio prevede. Sempre attento e disponibile è una presenza inscindibile dal film, non solo per il ruolo che ricopre, ma anche per la visione che ha di quello che sta per accadere, sembra sapere già cosa vuole tirare fuori dalla pellicola per noi spettatori, in ogni momento. La sua troupe, poi, è fantastica: dinamici e precisi si muovono con rapidità ed efficienza, cambiano scene, gestiscono le persone, sincronizzano luci, tempi e musiche. Incredibile come ogni persona faccia parte di un meccanismo ben oliato che funziona alla perfezione dal ciak allo stop.

 

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L’adrenalina sul set si respira, ma è amalgamata in giusta dose con attenzione e concentrazione, due ingredienti che non possono certo mancare in un ambiente così variabile e ricco di imprevisti. Come non mancano i sorrisi e le pacche sulle spalle che danno buonumore ed affiatamento alla squadra che così viene spronata a proseguire il proprio lavoro con quella sensazione di leggerezza tipica degli ambienti creativi dove sono i pensieri delle persone a fare da pilastri.

Mescolati poi fra attori, troupe e comparse ecco due giovanissimi. Si chiamano Simone e Maria e sono i due studenti che hanno vinto, con il loro contenuto on line, il concorso messo in palio da My Unipol Banca che permetteva, a due persone, di partecipare insieme a due giorni di riprese, vivendo dal vivo l’emozione di prendere parte fisicamente ad un film italiano. Ci raccontano l’adrenalina e l’emozione, la voglia di imparare e di mettersi in gioco. Sono argento vivo, dinamici e già esperti di come funziona questo mondo per il quale stanno studiando in accademia a Roma. La felicità di poter scattare qualche foto con il regista gliela leggi addosso e d’altronde come potresti non notare la passione che li ha condotti fino a qui?

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La giornata scorre rapida, fra cambi di abito e di location. Siamo negli studi East and West di via Mecenate ma sembra di girare per Milano, fra passerelle di red carpet e location dove sono allestite le sfilate che scandiscono alcuni momenti del film. Incontriamo anche il cavalier Boselli, uomo simbolo della Moda a Milano che dolcissimo scambia qualche chiacchiera e si fa immortalare in una fotografia

 

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All’interno degli studi il tempo sembra dipendere dalle scelte del regista che sceglie in autonomia se è giorno oppure notte, ma al di fuori della struttura il sole sta tramontando per davvero ed è ora di rincasare lasciando alla memoria le macchine da presa, i ciak che intervallano le registrazioni, gli abiti ed i luccichi di scena, gli attori e le comparse che si sono trovate sotto lo stesso cielo milanese per questo film che, a questo punto, non vedo l’ora sia nelle sale per vedere costruito come sono abituata a goderlo.

 

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