Da quando la Ford acquistò, nel 1988, la terza stampante 3d prodotta nella storia, ne è passata di acqua sotto i ponti: la tecnologia 3d ha conosciuto una diffusione senza precedenti, oltre che nel mondo dell’automotive, anche all’interno della catena di produzione della stessa casa automobilistica.

Inizialmente le stampanti 3d furono utilizzate dalla Ford per creare componenti che poi venivano assemblati insieme a quelle prodotti tradizionalmente; ad esempio, si realizzano in questo modo le coperture per il motore della nuova Mustang.  Ma, come spiega Sandro Piroddi, Rapid Technology Supervisor di Ford Europa, la stampa 3d computerizzata è utile anche in fase di progettazione, perché permette agli ingegneri di sperimentare dei prototipi che richiederebbero troppo tempo e denaro per essere realizzati tramite le tecniche tradizionali: “possiamo sperimentare soluzioni più creative, rendendo le nostre auto ancora più ricche dal punto di vista delle soluzioni di design, che possono indirizzarsi verso dimensioni ancora più innovative e hi-tech”.

Il processo di creazione di un prototipo per la stampante 3d prevede inizialmente uno schizzo su carta. Questo poi deve essere trasformato in oggetto fisico, in scala o a grandezza naturale, su argilla. Da questa prima base, i tecnici creano al PC un modello CAD. la stampa può avvenire a partire da entrambi i modelli: sia quello fisico in argilla che quello digitale. In ogni caso, in base al prototipo, la stampante deposita uno sull’altro degli strati di materiale, che può essere nylon, sabbia o polvere metallica, fuse tramite un raggio laser. Un processo di pulizia ha luogo a stampa terminata, per eliminare eventuale materiale in eccesso, e l’elemento così realizzato viene inviato al reparto che lo ha commissionato per essere sottoposto a valutazioni e test. Se passa tutte le verifiche del caso, il pezzo viene inserito nella catena di produzione Ford. Ad oggi Ford utilizza la tecnologia Continuous Liquid Interface Production (CLIP), già utilizzata nel mondo degli effetti speciali cinematografici, per creare elementi molto resistenti e di eccellente qualità. Questa tecnologia è usata ad esempio per creare piccole componenti in plastica destinati alle Focus Electric e al Transit Connect.

Il 2015 segna un’ulteriore svolta in casa Ford: gli appassionati del marchio potranno comodamente ricreare tramite la propria stampante 3d il modello di auto che preferiscono. A tal proposito è stato lanciato il Ford 3d store, dal quale sarà possibile acquistare dei modelli di auto, sia in versione pre-stampata sia sotto forma di file 3d, da stampare direttamente da casa. I modelli realizzabili sono in particolare 3: la Ford GT, la Focus RS e la Mustang. Si tratta di auto per le quali le tecnologie 3d si sono rivelate determinanti durante le fasi di sviluppo. A parte questi primi tre esempi, il catalogo include già più di 1000 altri modelli Ford già acquistabili. Ford fornisce dunque ai suoi clienti un motivo in più per acquistare una stampante 3d , facendoci rendere conto di come questa tecnologia innovativa sia sempre più all’avanguardia ma al contempo sempre più alla portata di tutti.

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