Oggi voglio parlarvi di un nuovo telefilm (per modo di dire). Si tratta di Arrow ed è sbarcato sugli schermi USA quest’Autunno. Chiaramente, io l’ho lasciato in standby, soprattutto perché non sono una fan dei supereroi e la trama di questo telefilm suggerisce proprio questo. Oliver, figlio di un ricco magnate americano, rimane vittima di un incidente sullo yatch di famiglia ed è l’unico sopravvissuto. Per cinque anni vive su un’isola deserta (sì, fa molto Cast Away), finché non viene salvato da dei pescatori. Tornato in città non è più il ragazzo figlio di papà irresponsabile di una volta, ma un uomo diverso. Se avete già visto tutte le puntate di Arrow potete benissimo passare avanti, perché io ho visto solo le prime due. Ma del resto, questa mini-guida vuole essere per chi – come me – vuole trovare un nuovo telefilm da guardare e le prime puntate sono fondamentali per decidere se andare avanti a vedere una serie tv o meno. Quindi, ecco le mie impressioni dopo le prime due puntate

 

 

Superhero. Sì, è un po’ assurdo, ma del resto lo è come tutti i film di supereroi. Lui ha dei super-poteri (forse, almeno così sembra) e ha un compito, salvare la sua città. Per me, che sono ignorante in materia supereroi, sembra la classica trama di un film: non era forse così anche Spiderman? In ogni caso, se riuscite a passare sopra l’assurdità di alcune situazioni forse vi piacerà.

Amore. Ecco, un’altra classica caratteristica da film di supereroi (forse). Non c’è sempre una donna della quale il supereroe è innamorato, ma con la quale non può stare perché deve fingere di essere una persona diversa? Anche in questo caso c’è una donna nel cuore di Oliver e, per la precisione, è una donna che ha ferito molto. Infatti, al momento dell’incidente Dinah era la sua fidanzata, ma sullo yatch c’era la sorella, con la quale Oliver la stava tradendo. Nei cinque anni successivi Dinah non solo ha pianto la morte della sorella, ma ha avuto anche tanta rabbia nei confronti di Oliver: due disgrazie in un colpo solo, perdere la sorella e scoprire che lei se la faceva con il tuo fidanzato. Ovviamente Oliver è cambiato ma non può mostrare di essere un uomo migliore, perché ha un compito – quello del supereroe – e deve proteggere la ragazza, oltre che mantenere la facciata del bad boy per non dare nell’occhio. Altro fatto abbastanza scontato, Dinah comincia a sentir parlare di questo fantomatico supereroe incappucciato (che guarda caso uccide tutti i cattivi ai quali lei fa causa) e ad avere un debole per lui, nonostante non sappia chi sia

 

I cattivi. Sì, qui ce ne sono tantissimi e alcuni sembrano addirittura nella famiglia di Oliver. La città nella quale vive Oliver è stata distrutta da un gruppo di uomini senza scrupoli, tra i quali c’era anche suo padre. Dopo l’incidente, prima di suicidarsi il padre racconta tutta la verità ad Oliver: lui non ha costruito la città, come tutti dicono, ma l’ha distrutta. Così come tutti gli altri uomini che si trovano nella lista sulla sua agenda (flashback: non vi ricorda Revenge?). Chiaramente Dinah è l’avvocato che vuole sistemare le cose, vuole vendicare i torti subiti dai cittadini per colpa di queste persone, come Oliver vuole vendicare il padre e salvare la città. Ma cosa c’è dietro queste persone? Un’organizzazione?

In conclusione, questo telefilm potrebbe piacervi, se siete disposte a chiudere un occhio sulla trama. Sì, è bella ma allo stesso tempo assurda, soprattutto se non siete fan dei superpoteri. A volte sembra un po’ ripetitiva e scontata, piena di cliché sul genere. Ok, potrebbe cambiare, sono ancora alla seconda puntata, ma questa è sicuramente la prima impressione. La seconda impressione è che prenda spunto da vari telefilm e film, come per l’appunto Revenge. La lista del padre, la vendetta, la possibile esistenza di un’organizzazione.. Sono tutte cose che mi hanno portato alla mente l’altro telefilm. L’isola mi ricorda Lost, ma contando che avrò visto due puntate in croce, non sono la persona adatta per fare paragoni con Lost (sì, amo i telefilm ma sono un po’ anomala nelle scelte). In ogni caso, mi è rimasta la voglia di andare avanti a vederlo, per scoprire qualcosa di più sulla storia. Inoltre, non nascondiamo uno dei più grandi meriti di questa serie tv: Oliver è interpretato Stephen Amell, attore che sinceramente non conoscevo, ma che subito ha fatto breccia nel cuore delle donne. Soprattutto perché gira spesso senza maglietta, diciamo per mostrare le cicatrici dell’isola e non, per l’appunto, per accaparrare spettatrici femminili.. Nel frattempo mi sono dimenticata un particolare: il superpotere! Ossai, non si è ancora capito se sull’isola sia stato contagiato da qualcosa oppure si sia semplicemente allenato per sopravvivere (io opto per il superpotere), ma Oliver – oltre ad andare in giro nudo – tira frecce con un arco. Sì, molto vintage e infatti dà nell’occhio che qualche vendicatore vada in giro a uccidere la gente con le frecce. Soprattutto quando i nemici hanno tante armi molto più efficienti ed efficaci. Ma non preoccupatevi: il supereroe vince sempre e Oliver schiva i proiettili che è una meraviglia. In ogni caso, mi sembra un ottimo telefilm per passare il tempo, soprattutto in vista delle pause invernali, che sono alle porte o già arrivate (come in Once Upon A Time e Revenge). Poi chissà che non riesca ad appassionarmi di più con le puntate successive: lascio ad Oliver il beneficio del dubbio.

Articolo scritto e redatto da Loretta Fossati | Tutti i diritti sono riservati