Eleganza dégagé. Eleganza non convenzionale. Eleganza rivisitata in chiave tutta nuova, facile da indossare ma al tempo stesso alla moda e cool. Ecco come può essere descritta la collezione uomo di Altea per il prossimo autunno-inverno 2014-15.

Camicie effetto denim vengono accoppiate con giacche destrutturate e tessuti volutamente délavé, sia chiaro che non parliamo dell’effetto dei felponi per stare in casa che hanno ormai fatto almeno cinquanta viaggi in lavatrice; sciarpe enormi ed avvolgenti che diventano protagoniste; contrasti cromatici e giochi di stampe e texture.

Il colore è sempre stato una delle caratteristiche fondamentali delle collezioni create da Altea. Le origini del brand sono da ricercare nel lontano 1892 dove, in via Monte Napoleone a Milano, Giuseppe Sartori apre una produzione artigianale e vendita di cravatte. Ebbene si, Altea nasce in verità come “cravatteria”, per poi svilupparsi progressivamente creando linee total look sia per l’uomo che per la donna. Un posto d’onore è proprio occupato dagli accessori, che in questo caso non passano assolutamente inosservati. La collezione mostra un tripudio di tinte vivace e colori accesi, accanto ovviamente a toni più dolci e leggeri, che sono in grado di riempire di allegria anche una brutta giornata, come può essere un uggioso lunedì di dicembre a Milano.

 

altea

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Altra costante è la presenza di micro e macro stampe, non solo su accessori come possono essere le maxi sciarpe, i papillon e le cravatte, che personalmente trovo perfetti per tutti coloro che vogliono dare un tocco personale al proprio outfit e distinguersi, ma anche sui capi spalla e persino sui pantaloni. Notiamo quindi anche l’accostamento di stampe a prima vista contrastanti, come un maglione a righe con una sciarpa a quadri e un cappotto in tessuto bouclé, che indossati in modo sagace creano una combinazione vincente.

Particolarità di questa collezione è anche l’introduzione del “piumino stampato“: il piumino invernale viene rivisitato in chiave giovanile e nuova, utilizzando al posto del classico colore tinta unita, la micro stampa che ritroviamo anche sulle camicie oppure sulle cravatte, eliminando così l’effetto “omino Michelin” che può risultare dal tradizionale e monotono piumino modello bomber.

Assolutamente da non dimenticare la qualità dei tessuti utilizzati, come cachemire, alpaca o mohair, che risultano al tempo stesso molto morbidi e leggeri addosso, ma non compromettono assolutamente l’effetto di calore necessario per affrontare l’inverno.

 

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Articolo scritto e redatto da MARCO LUCATO | Tutti i diritti sono riservati

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