Amato o odiato, di The Carrie Diaries si è iniziato a parlare già molto prima del suo arrivo. Infatti, siamo solo alla seconda puntata, ma questo telefilm ha un’eredità così grande da far parlare di sé già da molto tempo. Non solo prende il posto lasciato libero da Gossip Girl sulla CW e, quindi, deve conquistare quella parte di pubblico che seguiva le vicende dell’Upper East Side, ma si tratta anche del prequel di Sex and the City. I fan di SATC si dividono: vedere o non vedere The Carrie Diaries? Iniziamo da qualche opinione al riguardo

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1) Target. Nonostante sia il prequel di Sex and The City, a mio parere The Carrie Diaries non vuole attirare le vecchie fan del telefilm. Prima di tutto perché credo che gli argomenti trattati siano completamente diversi: alla fine stiamo parlando della stessa protagonista, ma a dieci e più anni di differenza. The Carrie Diaries parla della vita di una teenagers, della scuola, dei primi amori e delle prime avventure newyorkesi. Senza dubbio ci fa capire come Carrie adolescente si è trasformata in Carrie di SATC, amante della moda e di New York. Ma dall’altro lato penso non possa attirare una schiera di fan che ormai hanno passato i trenta e si sono sempre rifiutate di guardare telefilm teen/young adults come Gossip Girl e altri prodotti della CW

2) Gossip Girl. A mio parere centra con The Carrie Diaries perché, per l’appunto, TCD è andato ad occupare lo spazio lasciato libero da Gossip Girl. Quindi, penso che il pubblico ricercato per il nuovo telefilm sia lo stesso di GG: si parla di New York, si parla di adolescenti, si parla di vestiti, si parla di primi amori. Inoltre, TCD è iniziato in inverno proprio dopo che è terminato Gossip Girl

3) Carrie Diaries vs SATC. Molti si chiedono: rovinerà il mio ricordo del telefilm, come hanno già fatto i film? La risposta, dal mio punto di vista è: dipende. Cosa vi aspettate da questo telefilm? Come ho già detto, è difficile aspettarsi le stesse cose che ci si aspettano di SATC, visto che le protagoniste hanno lo stesso nome ma non possono essere uguali. Una è una teenager di provincia, l’altra è una donna cresciuta che vive a Manhattan. Quindi, anche se siete fan di Carrie, iniziate a guardare questo telefilm senza pregiudizi, come se si trattasse di qualcosa completamente diverso, staccato da SATC. Se poi si noteranno delle connessioni tra i due telefilm (magari con il passare del tempo e la crescita della protagonista), a quel punto si potranno fare veri e propri confronti

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La risposta facile per me: sì, ho amato Gossip Girl (fino a qualche stagione fa) e non ho mai visto Sex and the City. Quindi, tenterò di dimenticarmi la faccia di Sarah Jessica Parker e vedrò Carrie Bradshaw da questa prospettiva: una ragazzina di provincia (AnnaSophie Robb) alle prese con i primi veri problemi della vita, alla scoperta della vera sé stessa e di quello che c’è fuori dal suo quartiere

Perché mi è piaciuto il pilot? Sicuramente perché ha saputo introdurre in modo ottimo il personaggio di Carrie, facendoci fin da subito provare empatia nei suoi confronti, anche se non siamo più adolescenti. Abbiamo conosciuto la sua famiglia, i suoi problemi, i suoi sentimenti. Inoltre, nonostante la puntata inizi con un po’ di tristezza – la morte della madre, i problemi di una famiglia che si trova a pezzi e deve rimettersi in piedi – ha saputo farmi sorridere e divertire

Carrie è un po’ la classica ragazza adolescente che si trova nel momento di svolta, quando un avvenimento importante (e triste) sconvolge la sua vita e la percezione di questa. E’ dovuta crescere di colpo, ha dovuto iniziare a preoccuparsi della sorella più piccola, prendendosi più responsabilità all’interno della famiglia. Già quest’esperienza rende Carrie più adulta rispetto alle sue coetanee. Nel frattempo, il padre di Carrie decide che è ora che la figlia provi a cambiare un po’ aria e le trova uno stage a Manhattan: così Carrie si trova catapultata nella Grande Mela, quella che lei sogna da sempre

La fortuna, inoltre, finalmente le bussa alla porta: a New York incontra Larissa, una redattrice moda di Interview, attratta dalla sua borsa personalizzata. Fin da subito si trovano in sintonia, nonostante la differenza di età, e Larissa la invita a cenare con lei e i suoi amici. Davanti a lei si apre un nuovo mondo, fatto di persone eclettiche: artisti, musicisti, scrittori, designers. Un mondo dove anche la moda ha il suo spazio e da qui cominciamo a capire dove nasce l’amore di Carrie (quella di SATC) per la moda. Inoltre, Larissa trasforma Carrie, perché le insegna una regola fondamentale: se vuoi diventare qualcuno, a volte devi far finta di esserlo e, a fuori di fingere, prima o poi lo diventerai. “Sometimes you have to fake it to make it”. Così la nuova Carrie si trova alle prese con un’altra nuova parte di lei, quella che mente: a lavoro per raggiungere Larissa, al padre per vedere Sebastian e a Larissa per mantenere il suo status di ragazza cool, senza farle scoprire che in realtà è ancora una liceale.

Parlando di Sebastian, non poteva certo mancare l’amore. Lui è il ragazzo del primo bacio di Carrie, conosciuto un’estate prima, che si trasferisce tutto un tratto nella sua scuola. Chiaramente sembrano risvegliarsi i sentimenti da entrambe le parti, nonostante fosse stato solo un bacio. Come al solito, non può neanche mancare la Queen Bee, Donna, con tanto di amiche fidate al seguito, che vuole conquistare Sebastian.

Infine, parliamo dall’ambientazione. Siamo negli anni ’80 e, la cosa divertente, è che lo notiamo a malapena. A volte sembra di essere nella New York di oggi, guardando la città, ma poi scopriamo di essere in un mondo dove si ascolta una Madonna ai primi successi, ci si veste con colori sgargianti, gli accessori sono in plastica fluo e il trucco è eccessivo e colorato. Carrie, dal canto suo, è forse una delle ragazze più sobrie: generalmente si veste in modo abbastanza normale oppure sì anni ’80, ma con uno sguardo al futuro. I suoi outfit sono creati per essere apprezzati anche da noi spettatrici, senza sembrare eccessivi. E’ divertente scoprire che non esistono cellulari: a volte vi sembrerà di essere in Gossip Girl e vi aspetterete che Carrie o le sue amiche inviino messaggi, invece siamo negli anni ’80 e l’unico modo per usare il telefono per strada è cercarne uno pubblico

 

 

 

Articolo scritto e redatto da Loretta Fossati | Tutti i diritti sono riservati

 

 

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