Abbiamo avuto l’opportunità di provare la Renault Scenic XMod Cross, la nuova monovolume in stile crossover della casa francese, una sorta di ibrido tra MPV e SUV.
Partiamo dall’esterno: gli ingombri dell’automobile sono simili ad una berlina compatta in quanto la lunghezza del veicolo è di 434 cm ma lo spazio a bordo è abbondante ed ospita comodamente cinque persone, anche grazie ai sedili posteriori indipendenti. Nel caso in cui si dovesse effettuare il trasporto di materiali ingombranti è possibile sfruttare la capacità del baule ripiegando i sedili posteriori salvaguardando anche l’abitabilità del veicolo. L’idea è buona e la resa sul campo ci ha permesso di trasportare comodamente oggetti ingombranti pur avendo tre persone a bordo.
Nell’uso quotidiano che ne abbiamo fatto si è dimostrato un valido alleato in molte situazioni: su strada si comporta da classica monovolume. Grazie agli ampi spazi interni, un abitabilità eccellente e un ottimo comfort di guida può essere utilizzata per lunghi spostamenti senza accusare minimamente il tragitto e la posizione di guida rialzata facilita la visione degli esterni rendendo pratica anche la guida in città. Meno pratica è la visione sul posteriore ma la telecamera di bordo aiuta nella retro marcia.
Appena si deve affrontare una situazione di guida più impegnativa, per esempio su strade sterrate od off-road leggero, la nuova Renault Scenic XMod Cross tira fuori le unghie e mette in campo tutti gli elementi che caratterizzano questo veicolo: altezza da terra maggiorata rispetto al modello base, ruote M+S da 16 pollici e l’Extended Grip, un ASR (dispositivo antipattinamento) con tripla taratura, che si comanda tramite una manopola sulla console.
Questo controllo di trazione propone sostanzialmente tre modalità: standard, expert e no grip. La prima modalità e quella che viene utilizzata nella marcia normale e si inserisce automaticamente sopra i 40 km/h, le altre due intervengono invece sul controllo dei freni e sulla coppia motrice in funzione delle condizioni del fondo stradale.
C’è da ricordare infatti che nonostante la struttura dell’auto, un’altezza maggiorata e la scritta “Cross” sulle fiancate del veicolo non abbiamo per le mani un 4×4, ma un ibrido tra MPV e SUV con strumentazione elettronica in grado di aiutare il pilota nella guida su fondi stradali particolarmente insidiosi. La resa finale è buona e il compromesso è valido.
Interni
Oltre a quanto indicato già in precedenza in termini di spaziosità, capacità di carico e comfort si fa notare la strumentazione di bordo. Uno schermo touch che controlla le principali funzioni del veicolo e il joystick sul tunnel centrale della macchina permette di controllare le diverse funzioni senza dover raggiungere lo schermo che risulta essere poco ergonomico. L’impianto audio Bose è impeccabile, sempre all’altezza del marchio.
Il veicolo può essere scelto sia con cambio manuale sia con cambio a sei marce robotizzato con doppia frizione EDC. Le motorizzazioni partono dal 1.2 TCe da 116 o 131 CV per arrivare al 1.6 a benzina da 110 CV. Per quanto riguarda l’alimentazione a gasolio sono presenti due turbodiesel: il primo 1.5 dCi da 110 CV, mentre il secondo è un 1.6 dCi da 131 CV. Quest’ultimo propulsore è generoso
Il prezzo di listino parte da 25.350, quotazione quattroruote alla data di redazione dell’articolo.