Narguess Hatami, la designer emergente dalle origini iraniane, arriva in Italia portando con sè l’heritage della sua cultura preziosa e raffinata. Ha lavorato da Paola Frani, ha affiancato Massimo Giorgetti per MSGM, ha collaborato con Marco Morosini e ora è pronta per lanciare la sua prima linea di abbigliamento e accessori donna autunno-inverno 2015/16 sotto il brand MIAHATAMI, nato dall’unione dell’aggettivo possessivo e il suo cognome.
La collezione creativa trae ispirazione dalla cultura persiana, dove decorazioni, ricami, tessuti, colori, forme richiamano gli archetipi della nobile civiltà millenaria. Mosaici di maiolica, motivi geometrici, colori accesi, lavorazioni aynekari usate per creare specchi a rilievo, ruotano intorno all’idea della sua nuova linea. Padre architetto e madre stilista, l’hanno portata a seguire le loro orme, infatti Narguess sceglie di studiare in Italia Culture e Tecnica del Costume e della Moda presso l’Università di Bologna.
I suoi capi hanno un richiamo agli anni ‘70, lo si nota nella zampa larga dei pantaloni, nelle minigonne, negli abiti morbidi e quel tocco di “bon ton”. Ha scelto con cura i materiali di valore, utilizza fogli di paillettes tagliati e applicati ai vestiti, pelliccia o pelle eco-friendly, ricami a mano tridimensionali. La collezione MIAHATAMI è un insieme di colori vivaci e caldi come verde bottiglia, rosso, arancio, bluette e nuance caleidoscopiche accostate al bianco e al nero.
Il suo nome, Narguess, che in persiano significa “fiore di narciso”, racchiude in lei l’eleganza e il suo rapporto privilegiato con l’arte. Il suo approccio è un punto di incontro tra Medio Oriente e design europeo e il risultato è uno stile naturale e rilassato, multiculturale e accurato. Il suo motto è quello di “scegliere e non farsi scegliere”.
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Articolo scritto e redatto da Sara Parmigiani | Tutti i diritti sono riservati