Avete mai sentito parlare dell’Università del Caffè? Beh esiste e si trova nella sede di Illy, a Trieste. Siamo stati loro ospiti per una memorabile giornata in cui abbiamo visitato l’azienda e ci siamo destreggiati tra degustazioni di caffè e cioccolato.
Visitare le aziende è sempre interessante, ma visitarne una che è stata inserita nell’elenco delle aziende più etiche al mondo (da parte dell’Ethisphere Institute) non è proprio cosa di tutti i giorni. La conduzione delle trattative commerciali secondo principi etici, infatti, è una caratteristica che non tutte possono vantare. Correttezza, trasparenza e onestà spesso non vanno d’accordo con il concetto di business puro, e, proprio per questo motivo, abbiamo imparato ancora di più ad amare Illy e la sua politica, portata avanti sia in Italia che all’estero.
Ma parliamo subito dell’Università del Caffè che è la cosa che più ci ha colpito. Innanzi tutto abbiamo realizzato che il cappuccino fatto a regola d’arte praticamente lo beviamo una volta su dieci, e, forse, sono davvero larga di maniche in questa piccola statistica. In fondo, non è nemmeno così difficile prepararlo, basterebbe solo capire la differenza che passa tra una leggera schiuma piena di bolle e un’autentica crema di latte. Possono sembrare simili alla vista, ma il palato le distingue subito. Quindi l’imperativo è chiedere, anzi pretendere, sempre la crema di latte! 🙂
Durante la lezione abbiamo anche imparato a distinguere le caratteristiche del caffè, amarezza, acidità e dolcezza, insieme agli aromi: cioccolato, caramello, pan tostato, fruttato, fiorito. È difficile come sembra? Diciamo che lo è abbastanza, ma noi, tutto sommato, ce la siamo cavata bene e ormai riusciamo a distinguere una monoarabica della Colombia da una del Costarica o dell’India.
La visita si è conclusa con la degustazione del cioccolato Domori, altro marchio di Illy, e uno dei cioccolati più pregiati esistenti al mondo, un grandissimo sacrificio a cui proprio non abbiamo potuto sottrarci! 😉
L’ultima parte del viaggio ha previsto la visita ad alcuni dei caffè storici di Trieste e una passeggiata per le vie di questa bellissima città. La famosa Bora ci ha accompagnati per tutto il tempo, facendo svolazzare i nostri vestiti e distruggendo completamente le nostre pettinature, ma la magia di questa città è anche un po’ questa, e fa niente se eravamo tutti spettinati, è stato comunque indimenticabile.
Un pezzo del nostro cuore, infatti, è rimasto lì. Non ci resta che berci su, caffè, ovviamente.
Scritto e redatto da Monica Papagna | Tutti i diritti sono riservati