Ciao, ho sentito dire in giro che spacci dell’ottima pasta madre. Non è che me ne daresti un pezzetto?

Non è raro ricevere mail o sms che iniziano così. E se ve lo state chiedendo -perché è certo, certissimo che, per il tono sinistro e per la chiara allusione allo spaccio, ve lo starete chiedendo. Ma “pasta madre” non è il nome in codice per qualcos’altro: è proprio quel brioso impasto essenziale di farina e acqua, in costante fermento, adottato in scala sempre maggiore dalla schiera moderna di homebakers -per quanto il suo utilizzo risalga a radici molto, molto antiche.

La missione degli spacciatori di pasta madre (è così che si definiscono) è proprio quella di diffonderne la cultura, l’uso, la conoscenza “spacciandone” un pezzo, una quantità a loro discrezione -con il valore aggiunto di una storia personale di panificazioni notturne, forni elettrici e a legna, fallimenti e successi; il tutto, racchiuso nei piccoli alveoli.

Gli spacciatori sono ormai numerosissimi, attivi e coesi. E il 15 marzo, per il quinto anno consecutivo, scenderanno in piazza per celebrare il Pasta Madre Day. Da un’idea di Riccardo Astolfi, il guru italiano della pasta madre, l’evento mira a creare e rafforzare, dietro alla prerogativa fondamentale dello “spaccio” gratuito di pasta madre, una vera e propria comunità in cui ogni homebaker possa riconoscersi -non a caso, lo slogan di quest’anno è “Un pane più grande del sole”, tratto da una celebre filastrocca di Gianni Rodari. Anche questo Pasta Madre Day rimane fedele al format dei precedenti, lasciando assoluta libertà a ogni panificatore casalingo, professionale, possessore di pasta madre o semplicemente appassionato di panificazione di organizzare l’evento nella propria città. Organizzare un evento è semplice: basta armarsi di farina e buoni propositi, rinfrescare pasta madre a più non posso e registrare il proprio “punto di spaccio” sul sito. Dai semplici spacci a quelli correlati a corsi di panificazione e attività collaterali, a oggi gli eventi registrati sono più di 30 e coprono l’intero territorio italiano, da Aosta a Palermo, per passare inevitabilmente da Bologna, dove tutto ha avuto un inizio cinque anni fa.

Non dimentichiamoci poi di Milano, dove il Pasta Madre Day prenderà vita dal Cooking Lab della California Bakery in Piazza San Simpliciano e dalle cucine del Pavé, in Via Felice Casati.

Quindi, che voi siate dei navigati panificatori casalinghi o aspiranti tali, timidi o esuberanti fermentatori, non vi resta che rimboccarvi le maniche, armarvi di farina e scendere in piazza il prossimo 15 marzo. Non è ancora stato registrato un evento nella vostra città? Siete ancora in tempo, potete farlo voi! Il Pasta Madre Day vive proprio di questo entusiasmo, molto spirito d’iniziativa e un pizzico di improvvisazione.

Il risultato, garantito, è esplosivo.

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Articolo scritto e redatto da Francesca Mastrovito | Tutti i diritti sono a lei riservati

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