il mistero della natura ed il senso dell’attesa, sospesi fra la superficie liquida del mare e quella densa di un’isola plasmata dal vento finiscono in passerella grazie all’estro di Giorgio Armani che per la prossima primavera estate 2015 pone l’attenzione sul silenzio, smosso soltanto dagli eventi naturali come il vento e i sussulti profondi di un lontano vulcano. Come sempre lo stilista riesce a stupirci in maniera profonda proiettandoci in un mondo inaspettato che riscrive ogni volta i suoi codici, donando una nuova anima ai suoi colori e rielaborando le linee stabilendo un diverso equilibrio
è lasciato alla maestria del premio Oscar Paolo Sorrentino l’ardito compito di girare un film che introduce al mondo di Giorgio Armani dove tutto appare ricostruito nelle forme e nelle proporzioni delle giacche, degli shorts che simulano piccole donne, dei pantaloni che si assottigliano e che vengono abbinati a giacche tipo divisa dalle linee essenziali, rese ancora più speciali da lavorazioni double. Fa la sua comparsa un modo di sperimentare i tessuti uniti: lana, seta double lavata, cady tecnico, georgette doppia, con una naturalezza priva di ogni esotismo. I toni trovano un’eco nei paesaggi filmati dove un uomo e una donna giacciono avvinti, sopraffatti, immobili, in un apparente staticità che rimanda al sonno e al sogno, dove tutto si rinnova e dove piccoli bagliori di luce, bronzo e silver, fanno la loro comparsa negli abiti e negli accessori, illuminando la gamma dei grigi, dei polvere, dei blu, del bianco e del rame
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