Molti di voi probabilmente avranno fatto almeno un viaggio in autobus della propria vita. Io ricordo perfettamente di aver fatto un’unica esperienza a bordo di un mezzo a due piani per andare in vacanza in Spagna con gli amici. Avevo 18 anni ma fu un disastro. L’esperienza vissuta mi traumatizzò talmente tanto che oggi alla sola idea di salire su di un autobus mi viene la pelle d’oca.

I più giovani probabilmente associano il viaggio in autobus al tragitto percorso la mattina per andare a scuola mentre i meno giovani possono eventualmente ricordare un viaggio in autobus per esempio in occasione delle vacanze estive. Entrambe le casistiche avevano tuttavia un minimo comune denominatore: la scomodità.

Bene, scordatevelo. Flixbus non ha nulla a che fare con le casistiche sopra riportate perché propone un modo di viaggiare assolutamente unico ed all’insegna della comodità. Questo è possibile attraverso una serie di accorgimenti quali ad esempio la toilette di bordo, prese elettriche, porta USB per ricaricare il telefonino , wi-fi di bordo nonché uno spazio tra i sedili degno della prima classe delle migliori compagnie aeree.

Vi sono poi tutta una serie di servizi che rendono l’esperienza ancora più semplice come ad esempio l’acquisto di biglietti tramite una semplice app per smartphone oppure il servizio che ti avvisa tramite SMS se l’autobus è in ritardo.

Si deve precisare sin da subito che Flixbus non è una compagnia di trasporti ma semplicemente una società che sfrutta la propria tecnologia per cercare di comprendere quali possano essere le migliori tratte commerciali. Dopo aver identificato un determinato fabbisogno Flixbus si occupa di tutto quello che riguarda l’attività di promozione della tratta, vendita dei biglietti ed assistenza ai clienti lasciando a compagnie di trasporto accuratamente selezionate il compito di effettuare materialmente la corsa. Questo permette a Flixbus di concentrarsi solo ed esclusivamente sul proprio lavoro e permette alle aziende di trasporto di fare ciò per cui hanno esperienza ovvero il trasporto di passeggeri. La politica di Flixbus nei confronti della scelta dei propri partner è rigorosa e vengono richiesti parametri di qualità ben determinati e di alto livello. Questo perché è convinta che si possa assolutamente sfatare il mito per cui viaggiare in autobus è scomodo ed in effetti guardando i numeri di questa multinazionale con base in Germania c’è da rimanere colpiti.

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Flixbus è stata fondata nel 2011 a Monaco di Baviera e la rete offre circa 10.000 collegamenti al giorno percorrendo circa 2 milioni e mezzo di kilometri a settimana verso più di 300 destinazioni in 15 paesi. Nel solo anno 2014 sono stati spostati oltre 10 milioni di passeggeri e l’azienda conta quasi 600 lavoratori propri. Se si devono contare tutte le persone che vivono bene grazie a questa grande impresa allora possiamo contare i circa 3500 autisti che lavorano presso le aziende partner.

Si tratta di un’ottima idea, lo ammetto, perché in definitiva l’autobus non è così malvagio. Pensate semplicemente che le 50 persone che ipoteticamente occupano l’autobus sono mediamente 25 macchine meno che circolano con conseguente minor inquinamento e minor traffico per le strade. Come ragionamento sta in piedi.

A Milano Flixbus inaugura delle tratte tendenzialmente semplici quali Milano-Venezia, Torino-Venezia tuttavia nel corso dei prossimi mesi si prevede di ampliare notevolmente sia l’organico aziendale (che passerà dai 25 ai 60 lavoratori entro fine anno) sia le tratte nazionali, in modo da offrire un servizio capillare su tutto il territorio.

L’iniziativa mi ha conquistato e penso che la adotterò in uno dei miei prossimi viaggi.

Una piccola nota conclusiva riguardo gli aspetti dell’ecologia: tutti gli autobus sono Euro 5 oppure Euro 6, il che significa che i livelli di inquinamento atmosferico emessi dal singolo mezzo sono oggettivamente molto contenuti.

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Articolo scritto e redatto da lingegnere | Tutti i diritti sono riservati

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