Chi più ne ha più ne metta.
Non potrebbe esserci motto migliore di questo se si pensa agli accessori femminili ed al desiderio di noi donne di essere sempre uniche indossando elementi che ci caratterizzano e che ci rendano femminili e divertenti allo stesso tempo. Eirene e Francesca hanno mescolate insieme, in maniera sapiente, la passione per i bijoux, un pizzico di glitter e tanta magia e hanno ottenuto un risultato davvero interessante: grandmother. Nato nel 2015 questo progetto ha già catturato il cuore di noi donne. Ma la magia, come la felicità, è reale solo se condivisa (cit.) e non potevo quindi esimermi dall’intervistare queste due donne indipendenti, sognatrici e creative: due personalità complementari che hanno dato vita a una realtà imprenditoriale davvero super.
1. grandmother Come, dove e quando nasce?
Dopo anni in cui abbiamo lavoravamo in aziende con orari impossibili e sempre di corsa, ci siamo rese conto che ci mancava qualcosa….innanzi tutto un po’ di tempo per noi stesse! Ed è in quel preciso momento in cui riesci a guardati dal di fuori, che ti rendi conto di aver bisogno di creare e mettere tutte le tue energie in qualcosa di tuo. Hai ancora voglia di correre e di arrivare la sera stanca, ma la tempo stesso vuoi essere felice e realizzata. Così nel 2015 abbiamo creato grandmother.
2. Raccontateci la vostra visione dei bijoux.
Il mondo dei bijoux ci piace in tutte le sue mille sfaccettature. Può essere semplice, o pieno di pietre preziose ma deve sempre trasmette emozione. E’ importantissimo avere una storia da raccontare. Noi abbiamo scelto di utilizzare forma semplici che ci riportassero alla memoria ricordi di quando eravamo bambine.
3. La creazione di un accessorio. Ci raccontate il vostro percorso creativo?
Immaginiamo e creiamo i nostri bijoux sempre nei momenti più strani, in viaggio, al supermercato, in giro per la città, mentre siamo fuori a cena e in mille altri posti dove riceviamo stimoli. Ci stuzzicano sempre i bei ricordi di quando eravamo piccole. In seguito li disegniamo, mettiamo su carta tutte le idee che ci sono venute. Facciamo lavorare il nostro laboratorio al primo prototipo che nasce fondendo le nostre indicazioni creative alla loro esperienza artigianale. Una volta pronto la prima cosa cha facciamo è indossarlo (non vedevamo l’ora!!!!) un nuovo gioiello deve subito emozionarci e farci rivivere tutto quello a cui abbiamo pensato mentre lo disegnavamo. Di seguito, lasciando da parte (solo per un attimo) il cuore, iniziano tutte le valutazioni tecniche: è bello, possiamo migliorarlo? ha dei difetti? è pesante ? è comodo? quanto costa? Sono tutti aspetti fondamentali che non possono essere trascurati. Se il prototipo passata tutte queste fasi, sia emozionali che tecniche, viene messo in produzione e distribuito alle nostre clienti.
4. Il ricordo come chiave di volta per i vostri bijoux: ci spiegate meglio di cosa si tratta?
Il ricordo è tutto, è fondamentale per noi. Ricordare emoziona, è vita (!!!) farlo magari mentre si guarda una vecchia fotografia è ancora più bello. Non usiamo il ricordo semplicemente per recuperare un pezzo vintage, ma cerchiamo di rielaborare in chiave moderna fondendo le emozione agli accessori utilizzati negli anni passati da chi ci ha sempre coccolate.
5. Follia, magia e glitter. Ma grandmother è anche ricerca e studio costante. Ci raccontate il dietro le quinte?
Il prodotto ha bisogno di essere costantemente aggiornamento a 360 gradi. I materiali e le tecniche di realizzazione sono sempre più innovate e noi non vogliamo essere da meno. Per questo non ci fermiamo mai, facendo ricerca ogni giorno ovunque siamo, anche se ogni tanto dobbiamo però darci dei limiti, non è possibile realizzare tutto quello che ci viene in mente!!!! Quando creiamo la follia regna sovrana, se non si è un po’ “pazze” è difficile cercare di realizzare i propri desideri. Ma quando poi arriviamo alla fase finale in cui c’è da tirare le somme, dobbiamo dire grazie alle esperienze lavorative precedenti, che ci hanno insegnato anche ad essere concrete e precise.
6. Il 9 giugno scorso avete partecipato alle 9 Muse, l’evento organizzato da Veronica Benini per promuovere l’imprenditoria femminile. Raccontateci la vostra esperienza e la vostra visione proprio di questo tema.
Abbiamo partecipato all’evento con molto piacere ed entusiasmo, perché avevamo tantissima voglia di raccontare la nostra esperienza. Nel mondo dell’imprenditoria ci siamo buttate ad occhi chiusi senza avere una preparazione specifica in merito, inizialmente facendoci consigliare da chi aveva esperienza nel settore o aveva già affrontato questo percorso. Ogni errore e ogni gioia l’abbiamo vissuto sulla nostra pelle e ci siamo sempre rimboccate le maniche perché la voglia di riuscire era tanta…ed oggi ancora di più
7. Social network ed imprenditoria femminile. Come questi due mondi, apparentemente così lontani, si fondono per voi e grandmother?
A nostro parere questi due mondi non sono così lontani, anzi alla fine coincidono. Noi donne siamo curiose per natura e vogliamo essere sempre informate e aggiornate su quello che succede nel mondo. I social network ci permettono di poterlo fare in ogni momento e in ogni luogo, anche mentre siamo indaffarate in mille altre faccende. Stessa cosa vale per comunicare il nostro lavoro attraverso questi canali, ci affascina ed è fantastico poterlo fare in maniera così diretta e immediata.
8. Quali sono i vostri progetti sul medio-lungo termine?
L’obbiettivo e’ di continuare a crescere arrivando a sviluppare collezioni sempre più complete e ampie. Abbiamo in progetto anche collaborazioni con altri marchi di diversi settori, ci piace continuare a sperimentare e conosce mondi nuovi, ampliando sempre più le nostre visioni per poter anche far conoscere grandmother a persone che oggi non abbiamo ancora raggiunto. Continuiamo a lavorare anche al nostro sito, lo shopping online è ormai diventato una realtà importantissima e sarà cosi anche in futuro, il nostro e-commerce al momento copre solo l’Italia, vorremmo poter raggiungere anche l’estero. Ma il nostro progetto più importante è di poter continuare a fare tutto questo sempre con il sorriso!
9. Quale consiglio vorreste dare a chi approccia il mondo dell’imprenditoria femminile adesso?
L’aspetto più importante è sapere tenere sempre i piedi per terra e non perdere mai di vista l’obiettivo. Gli ostacoli non sono insormontabili, potrà accadere letteralmente di tutto, ma bisogna sempre continuare a credere in quello che si fa e in quello che si è. Non sarà una passeggiata, il percorso che andrete ad affrontare è come una storia d’amore, bella, difficile, turbolenta, con alti e bassi…ma sei si ama tutto si può fare.
10. Qual’è la domanda che avreste voluto ricevere e quale risposta mi avreste dato?
Quanto bene volevate alle vostre nonne? Risposta: un bene infinito!