La primavera si sta avvicinando! No, non sono impazzita. Il calendario beauty pullula di nuovi lanci e questo può voler dire una sola cosa, no? Si cambia stagione. Oggi vi racconto della prova di un nuovo prodotto: il Lisciante Ottico Garnier 5sec. Promette di ridurre rughe, irregolarità, pori dilatati e lucidità della pelle per un effetto ringiovanente immediato. Un miracolo? Leggete e scopriamolo insieme.
Di primer ormai è pieno il mondo. Anche le più sprovvedute, quelle che al massimo si mettono una cipria, sanno cosa sono. Non idratano, non trattano, ma migliorano l’impressione dell’incarnato ad un primo sguardo e permettono un’applicazione del make-up più facile e durevole. Io non so se in Garnier avessero in mente questo, di fatto si sono ritrovati con un ottimo primer tra le mani.
Si basa su una tecnologia che gioca sulla luce ed in inglese viene definita Blur: letteralmente ‘appannare, offuscare, confondere’. Di fatto riflette la luce dalla zona in cui viene applicato, di modo da distogliere l’attenzione da quelli che potrebbero essere i difetti. Certo, non fa i miracoli, ma fa la sua bella differenza. Ho cercato di scattare una foto del prima e del dopo qui sotto, per darvi un’idea. Come noterete, i pori sembrano scomparire, la pelle è più uniforme e appare più liscia e giovane.
L’esempio è sulla mano perché la mia bella facciona senza trucco ve la risparmio, per questa volta. Comunque, andiamo al sodo. Com’è sul viso questo Lisciante Ottico Garnier 5sec? Leggero e impalpabile, dopo l’applicazione non si percepisce, non da’ nessun effetto di pesantezza. Se usate un fondotinta compatto o liquido molto corposo, aiuta decisamente pennelli e mani a fare un lavoro migliore. Dal punto di vista della durata non mi sembra faccia molto, ma non lo prometteva nemmeno, quindi non lo rimproveriamo per questo.
Tutto sommato quindi lo promuovo, voglio vedere se in primavera aiuta davvero anche con la lucidità (d’inverno non è un problema che mi affligge particolarmente). Vi terrò aggiornate. Voi l’avete provato? Fatemi sapere cosa ne pensate.
Articolo scritto e redatto da Giulia Angolini | Tutti i diritti sono a lei riservati