Fu il 1996 l’anno della rivoluzione: l’anno di Acqua di Giò. Ispirato dalla bellezza dell’isola di Pantelleria, al largo della Sicilia, Giorgio Armani pensò di incarnare quello spettacolo così potente in una fragranza virile e allo stesso tempo fresca. Forte e libera come il mare che si infrange sulla roccia. In altre parole, una fragranza autentica.
Da quella idea, e dal profumiere spagnolo Alberto Morillas, nacque Acqua di Giò, la storica e rivoluzionaria fragranza maschile firmata Giorgio Armani. Amato per la sua irresistibile sensualità e freschezza, Acqua di Giò diventò in poco tempo tra le fragranze più vendute al mondo.
Vent’anni dopo, il mito non si ferma: matura, si trasforma senza snaturarsi. Alberto Morillas concepisce Acqua di Giò Profumo Special Blend Limited Edition dall’esplorazione di nuovi ingredienti che rendono la fragranza più calda e avvolgente. Protagonista assoluto è il patchouli del Guatemala, raccolto e selezionato secondo un preciso programma etico promosso dalla Maison Giorgio Armani. Incenso e resina di abete accompagnano la scia ipnotica del patchouli. Ambrox e Cachalox chiudono il cerchio di una fusione di note piene, affascinanti e sofisticate, miscelate e racchiuse in un prezioso flacone nero ornato di riflessi dorati.
Anche grazie alla valenza etica del suo ingrediente cardine, con Acqua di Giò Profumo Special Blend l’esperienza olfattiva si fa autentica evasione dal caos e dalla vita urbana, alla ricerca di un mondo di libertà, naturalezza e integrità.
La nuova fragranza di Giorgio Armani è infatti un inno al carisma maschile e alla virilità di un uomo capace di spogliarsi della routine della città e immergersi nella natura, ritrovandosi parte integrante della sua forza. In un susseguirsi di impegni mondani, la vera sfida è quella di trovare la propria unicità. Acqua di Giò è da sempre apoteosi della libertà.
Articolo scritto e redatto da Alessandra Burattin | Tutti i diritti sono riservati