we are all soldiers | Trendology

Tutte un po’ Soldato Jane, tutte un po’ attratte dall’allure masculine che capi mimetici-militari portano con sè. Io in prima fila, senza dubbio

Nella più tradizionale delle declinazioni o in quelle che indagano alternative gamme cromatiche, la stampa camouflage ci è già stata proposta – e riproposta – le scorse stagioni, da diversi brand, eppure, nonostante questo, al solo accenno, scoppia di nuovo una vera mania.

Che di vera mania poi non si può parlare, questo perché è una tendenza che si, va e viene, ma solo sulle passerelle perché nel cuore dello street style, mai manca.

Impossibile da biasimare.

Con la sua vena decisa e il carattere forte, ha qualcosa di davvero grintoso. Sexy.

Diverse le passerelle che hanno portato il tema nelle loro collezioni, molteplici le declinazioni, ancora di più le combinazioni. Le mie favorite Marras ed Edun. Assolutamente.

Da Marras i toni pastello incontrano lunghezze mini e accenni grintosi attraverso dettagli e stampe mimetiche che danno una nuova consistenza a tessuti e lavorazioni. Stessa femminilità per Edun, ricercata e ma un po’ safari. Le linee sono sempre fluide, ora semplici ora più ricercate. La gamma colori è ampia e gli accostamenti sono infiniti: il camouflage invade gonne, pantaloni e abiti, in sfumature sempre nuove. Una sorpresa.

E poi ancora Marc by Marc Jacobs che interpreta con colori accesi che arrivano sino al corallo, gonne e top in seta.

La linea Rockstud di Valentino, strepitosa. Il camouflage invade anche gli accessori dell’elegantissima maison italiana dando un taglio davvero grintoso al gusto sofisticato che da sempre la contraddistingue. Io non posso che adorarla.

Si, perché io rientro in quel gruppo di persone che – si e sempre si al camouflage – ne sosterrà sempre le ragioni e mai vi rinuncerà. Perché sarà anche visto e stra visto, ma il suo fascino non declina mai per me.

Due cose che non devono mancare mai in fatto di camouflage: skinny pants e parka coat.

We love them.