Che in Via Vigevano a Milano abbiamo aperto lo spazio #IKEAtemporary lo sanno praticamente tutti. I lettori di The Old Now, poi, ne hanno sicuramente già sentito parlare.
Ma cosa succede all’interno dello spazio IKEA? Ve lo siete mai chiesti? Nella città che non dorme mai la parola d’ordine (a maggior ragione nell’anno di Expo) è evento. Di questo si tratta: all’interno dell’#IKEAtemporary (sì sì, con l’hashtag) si susseguono tutta una serie di eventi realizzati in collaborazione con opendot.
Il focus è, neanche a dirlo, la cucina, ma gli eventi sono realizzati in modo innovativo e si concentrano sul movimento “Maker”. Non solo eventi ma soprattutto workshop, dunque, volti alla personalizzazione di ciò che si crea e alla condivisione di contenuti, valori ed esperienze. Un po’ come si fa intorno al tavolo durante un pranzo in famiglia, ai worshop di opendot ed #IKEAtemporary lo scambio di idee e storie è il fulcro dell’esperienza.
Workshop pratici e coinvolgenti, dicevamo, che sottolineino l’approccio di opendot alla cultura del learning by doing, imparare facendo. Tutti sappiamo, fin da bambini, che non si impara a leggere se non leggendo, a scrivere se non scrivendo e…a cucinare se non cucinando. Lo spazio di Via Vigevano 18 è quanto di più adatto si possa trovare per questo scopo ed è qui che opendot ha fissato tre appuntamenti settimanali per tutta l’estate, fino al 30 settembre.
Ogni giovedì lezioni di cucina creativa con degustazione, soluzioni ed esperienze dedicate alla tavola da riproporre a
casa, in famiglia e con gli amici. Il sabato potrete deliziarvi con seminari, performance, incontri e sperimentazioni pratiche e coinvolgenti intorno al tema del cibo mentre la domenica è tutta dedicata ai bambini con laboratori di gioco e, utilissimi, incontri di educazione alimentare.
Nell’anno di Expo, in cui il cibo è protagonista non più solo delle nostre tavole ma di tutte le nostre giornate lavorative e non, #IKEAtemporary e opendot ci regalano un calendario ricchissimo di eventi per fare in modo che anche l’estate in città non sia poi così male!
Articolo scritto e redatto da Ludovica Volpi | Tutti i diritti sono riservati