Con quasi mille km di coste, la Corsica possiede spiagge che fanno a gara con quelle della costa azzurra, ma non solo.
Calvi, che si trova nella Corsica nord-occidentale, offre un clima soleggiato italiane in stile francese. Si tratta di un paesino perfetto per crogiolarsi al sole sulla spiaggia di sabbia bianca immacolata che si estende per tutta la lunghezza della baia oppure esplorare la cittadella medievale che offre scorci unici e rilassanti.
Una cittadina perfetta da curiosare a piedi calzando sandali bassi e comodi viste le sue salite decisamente imprevedibili e corpose. Gli amanti del jazz possono inserire Calvi tra le loro località preferite in quanto nel mese di giugno si svolge l’annuale festival del jazz.
La cittadelle di Calvi è senza dubbio uno dei punti nevralgici della città. Calvi, infatti, era già abitata nel neolitico dal popolo corso dei Cervini, anche se sotto l’imperatore Tiberio venne abitata stabilmente. La città Venne distrutta prima dei vandali e poi definitivamente dei sacchetti saraceni.
Nel 1268 un vassallo corso di Genova la rifondò, colonizzandola con famiglie liguri. Ottenne dei privilegi della signoria genovese per la sua fedeltà alla Repubblica, fedeltà che appare ancora nel suo motto. La città fu fortificata da Giovanni degli Avogari, in quanto serviva più come punto d’appoggio militare che come porto e si conquistò la fama di inespugnabile. Nel 1553 venne congiuntamente assediata dai turchi e francesi mancate. Nel 1757 resistette a Pasquale Paoli. Nel 1768 fu l’ultima città della Corsica a entrare a far parte della Francia.
Nel 1793 fu una roccaforte francese contro Pasquale Paoli, infatti vi si rifugiò Napoleone Bonaparte nella Maison della gendarmeria fra il maggio il giugno 1793 e per questo venne distrutta dall’ammiraglio inglese Nelson.
Posso stare quindi è stata indicata e la cittadella ne costituisce un passo essenziale, da visitare in una giornata di sole per godere della vista sulla costa.
